LECCO – Dopo sette mesi consecutivi di variazioni annuali negative, l’inflazione a Lecco torna a salire (+0,4%),e registra il valore più alto dell’intero anno nonché un valore più alto rispetto a quello medio nazionale (+0,1%).
Segno positivo anche per la variazione congiunturale (+0,1% rispetto al mese di settembre 2014) che rispecchia il dato nazionale. Il dato locale del mese di settembre era negativo per 8 decimi di punto e quello registrato a ottobre del 2013 era negativo per quasi mezzo punto.
L’indice dei prezzi locale (base 2010=100) si attesta a 106,2; lontano quasi un punto percentuale dal valore più alto dell’anno (107 registrato nel mese di agosto). L’indice nazionale è pari a 107,4; il differenziale tra i due indici si conferma a 1,2.
Il confronto a livello regionale, solo con le città che fanno anticipazione e di cui si conoscono già i valori provvisori, evidenzia una variazione annuale positiva per Brescia, il cui dato è pari a quello locale e Varese (+0,1%). Segno meno per Como, Milano, Cremona, Bergamo che confermano la permanenza in territorio negativo.
Il contesto delle variazioni mensili mostra variazioni di segno meno per Como, Milano e Bergamo; variazioni nulle per Brescia e Varese. Solo Lecco e Cremona registrano il segno più e quest’ultima il dato regionale maggiore (+0,2%).
La classifica nazionale delle variazioni annuali (variazione tendenziale) colloca Lecco al 30esimo posto della graduatoria (insieme a Cremona). Solo sette città hanno registrato variazioni più alte di quella locale, ma comunque tutte inferiori al punto percentuale ad eccezione di Bolzano che invece ha superato tale valore (+1,3%). In cima alla classifica si posiziona Rimini con un valore del -0,6%.
Il confronto con le variazioni congiunturali mostra Lecco a metà classifica insieme ad altre sette città. Il valore più basso è stato registrato da Como, Genova, Rimini e Verona (-0,3%). Le variazioni più alte sono state segnalate da Ferrara, Bologna e Roma (rispettivamente +0,4%; + 0,6% e +0,7%). (allegato: tav. 1)
Di seguito viene riportato un breve commento sulle variazioni degli indici dei prezzi al consumo, registrate nel territorio locale, con riferimento al mese di Ottobre 2014.
Questi i prodotti, a rilevazione locale e non centralizzata, che hanno avuto le peggiori variazioni e quelli che hanno registrato, invece, le migliori diminuzioni di prezzo rispetto al mese precedente:
I PEGGIORI TRE
Concime + 8,8%
Scarpe passeggio donna + 8,6%
Carne suina senz’osso + 8,2%
I MIGLIORI TRE
Mensa scolastica – 11,6%
Lampadina risparmio energ – 10,9%
Piatto – 9,3%
I PEGGIORI TRE (ortofrutta+ittici)
Poponi- meloni /kiwi + 22,6%
Melanzane + 15,1%
Pomodori da insalata + 13,9%
I MIGLIORI TRE (ortofrutta+ittici)
Zucchine – 25%
Cavolfiori – 19,8%
Limoni – 13,3%
CARBURANTI
Benzina verde – 1%
Gasolio per auto – 0,6%
Gas GPL – 0,5%

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