Ex Trafilerie Brambilla verso la chiusura: tutti i lavoratori in mobilità

Tempo di lettura: 2 minuti

Trafilerie Brambilla (5)

 

CALOLZIOCORTE – Si è svolta ieri, mercoledì, l’assemblea dei lavoratori Trafileria Del Lario ex Trafilerie Brambilla, in occasione della quale è stato illustrato l’iter per accedere alla mobilità. La cassa Integrazione Straordinaria, firmata un anno fa, il scade il 28 settembre 2015, quindi dal 29 settembre tutti i dipendenti saranno posti in procedura di mobilità.

La Trafileria Del Lario che al momento del fallimento occupava 76 persone, oggi ne conta alle proprie dipendenze ancora circa 50, delle quali una ventina hanno già trovato, grazie alla mobilità, una nuova futura occupazione.

La storia inizia ufficialmente nel 2013, quando l’azienda comincia a denunciare una grave sofferenza finanziaria, ma già in quel periodo, il debito generato dalla Trafileria Brambilla era elevato e vani si sono rivelati i tentativi di mettere in campo un Concordato che nemmeno l’offerta del solo interessato, poi rivelatosi la turca Celick Halat, sarebbe riuscito a soddisfare.

Celik Halat, altro protagonista di questa vicenda, nel 2014 aveva infatti avanzato un’offerta per l’acquisto dell’azienda (offerta come dicevamo insufficiente per soddisfare un Concordato) ma quando l’azienda fallisce non la presenta al Bando di Vendita pubblicato dal Curatore, anche se la base di partenza dell’offerta era nettamente inferiore a quanto, qualche settimana prima, l’azienda turca offriva.

Con una chiusura ormai imminente, Fiom e Cgil Lecco fanno sapere: “La situazione è stata generata da una difficoltà imprenditoriale di affrontare il grande cambiamento che c’è in atto, difficoltà che vede eccellenti imprenditori di qualche anno fa non riconoscere in tempo il momento di passare la mano –  In tutto questo contesto ci sono i lavoratori, che passano da una situazione di certezza ad una situazione di precarietà e di un’insufficiente capacità di far fronte ai bisogni primari. Lavoratori ai quali siamo comunque accanto per dare il miglior supporto e la garanzia che sul territorio faremo tutto quanto è in nostro potere per affrontare questo periodo difficile. Lo faremo nel rispetto della nostra etica e in collaborazione con le Istituzioni locali e Regionali, partendo da quel mondo del lavoro ed imprenditoriale che, nonostante la crisi  ha avuto capacità e caparbietà di proteggersi investendo sui processi e sul prodotto, investendo e guardando oltre il mero guadagno finanziario”.