BASSANO – Un viaggio tra tradizione ed innovazione alla scoperta delle eccellenze dell’industria veneta. Ad accogliere il Gruppo Giovani Imprenditori di Api Lecco giovedì e venerdì, 13 e 14 novembre, sono stati il primo produttore italiano di penne stilografiche, Elmo e Montegrappa, le storiche distillerie Poli ed infine lo stabilimento di produzione triestino della Illy.
A dare il benvenuto al gruppo lecchese lo scorso giovedì mattina presso la Elmo e Montegrappa di Bassano del Grappa è stato il Presidente della storica azienda, Gianfranco Aquila. Giovanni Paolo II, Ernest Hemingway, Paulo Coelho sono solo alcuni dei nomi di personaggi famosi che hanno firmato documenti o autografi con una penna Montegrappa, nota in tutto il mondo per l’altissima qualità e la cura del dettaglio. Tra gli azionisti dell’azienda bassanese rientrano infatti Jean Alesi, l’ex pilota Ferrari di Formula 1 e Sylvester Stallone.
“Questa visita ci ha permesso di comprendere il segreto del successo della Montegrappa: un mix vincente tra la tradizione nella scelta dei materiali e delle tecniche di rifinitura e l’innovazione nel design e nella produzione dei componenti, senza dimenticare la passione per un lavoro che dà vita a delle vere e proprie opere d’arte” ha dichiarato Andrea Beri, Presidente del Gruppo Giovani di Api Lecco.
Nel pomeriggio spazio all’interessante visita tra gli alambicchi e le vinacce della Poli, una fra le più note aziende venete della grappa, che ha aperto le proprie porte per mostrare l’innovazione nascosta dietro una lavorazione che conserva da secoli gli stessi rituali, la stessa passione e lavorazione artigianale.
Venerdì 14 novembre i Giovani Imprenditori, dopo il corso di degustazione presso l’Università del Caffè di Trieste, sono stati accolti nello stabilimento della Illy, dal 1933 attiva nel campo della torrefazione del caffè. Il Gruppo ha potuto vedere l’intero ciclo di lavorazione: dall’attenta selezione del prodotto al processo di tostatura, dalla fase di pressurizzazione al confezionamento.
“Anche in questo caso il successo di un’azienda nota ed apprezzata in tutto il mondo per l’alta qualità e l’inconfondibile gusto del suo caffè risiede nell’importanza data alla ricerca e sviluppo senza mai trascurare la qualità della materia prima e la cultura del caffè. Queste visite ci hanno inoltre fatto capire come il know how dei dipendenti giochi un ruolo fondamentale per il successo aziendale e rappresenti un patrimonio insostituibile” ha concluso Beri.

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