Imballaggi Pmi: fino al 31/12 per regolarizzare gli ultimi 10 anni

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LECCO – “Sistema Conai: tutti in regola” è questo il titolo del seminario che si è svolto lunedì all’Api di Lecco alla presenza di una trentina di imprenditori e responsabili aziendali di ambiente e sicurezza.

“Grazie all’attività che svolgiamo in Api sulle tematiche ambientali, ci siamo accorti che era urgente affrontare il tema dei contributi e delle norme connesse con la produzione e con l’utilizzo di imballaggi – ha dichiarato Davide Gianola, Consigliere Api con delega all’Area Ambiente e Sicurezza – Infatti questi temi sono generalmente sottovalutati dagli imprenditori: ancora troppo spesso si ritiene, erroneamente, che riguardino solamente l’attività dei produttori di imballaggi, mentre attengono anche chiunque commercializzi merce imballata. In questo modo si rischia di incorrere in sanzioni e multe, che si potrebbero evitare solamente con un po’ di informazione e consapevolezza”.

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Andrea Briosi, esperto dell’Area Controlli del Conai, ha focalizzato il proprio intervento su due temi, particolarmente interessanti per le Pmi. Ha innanzitutto esposto nel dettaglio la campagna “Tutti in regola” che scadrà il 31 dicembre, voluta dal Consorzio per agevolare la regolarizzazione delle Micro e Piccole Imprese che non avessero ottemperato agli obblighi consortili. “Il Conai ha realizzato questa campagna per permettere alle aziende di regolarizzare la propria posizione contributiva degli ultimi dieci anni corrispondendo al Consorzio solo l’ultimo triennio di contributi, per di più senza interessi di mora – ha spiegato Briosi – Il Conai non trae alcun vantaggio da un approccio punitivo nei confronti degli imprenditori: per questo stiamo promuovendo una campagna di sensibilizzazione e informazione che trova nelle associazioni datoriali come Api partner determinanti e imprescindibili, consentendo l’instaurazione di un dialogo fruttuoso con le aziende”.

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È stata, inoltre, esposta la novità che sarà introdotta nel regolamento del Conai a partire dal prossimo anno: la diversificazione del contributo ambientale per gli imballaggi in materiale plastico sulla base dell’impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita una volta che divengono rifiuti. “Quello del Conai è considerato dalle imprese perlopiù come una questione di carattere meramente amministrativo – ha concluso Gianola – In realtà le linee guida del Consorzio si inseriscono in un discorso ben più ampio di economia circolare e di attività imprenditoriale sostenibile che, considerando le attuali tendenze del mercato, se accolto tempestivamente potrà apportare valore aggiunto alle aziende”.