LECCO – E’ scattato il conto alla rovescia per i lavoratori della Leuci, la storica azienda lecchese produttrice di lampadine che si avvia verso la chiusura prevista tra sei mesi, almeno secondo quanto annunciato da Giulio Pisati, proprietario del gruppo Relco. Una decisone che si appresta a cancellare i progetti di rilancio dell’azienda , come la creazione del polo industriale “Cittadella della Luce”, insieme alle speranze dei circa 90 dipendenti. Questi ultimi hanno deciso di scendere nuovamente in campo, partecipando al consiglio comunale di lunedì, manifestando il proprio disagio alle istituzioni cittadine:
“Da anni svolgiamo la parte che dovrebbe invece fare l’imprenditore, cercando interlocutori e ipotizzando produzioni innovative per rilanciare l’azienda. Quando finalmente riusciamo a trovare un soggetto che annuncia ai giornali il proprio interesse, contemporaneamente il nostro imprenditore dichiara la chiusura dall’azienda. Secondo noi non è una coincidenza – ha sottolineato Germano Bosisio, rappresentate RSU per Leuci – E’ necessario andare avanti e preservare l’insediamento industriale affinché l’azienda possa ripartire coinvolgendo i soggetti interessati. Esiste un progetto valido, un’area, la volontà di lavoratori e istituzioni che stanno creando un cordone dissuasivo rispetto a ipotesi speculative. Se non ora, quando agire?”
Una grossa opportunità per la Leuci era rappresentata dal bando regionale Eragon, un finanziamento pubblico purtroppo perso con la bocciatura del progetto da parte di Regione Lombardia; su questo si è impegnato personalmente l’assessore provinciale al Lavoro, Fabio Dadati, che nei prossimi giorni incontrerà il vice presidente e assessore regionale all’Industria, Andrea Gibelli. Della faccenda si è interessata anche l’amministrazione comunale, in particolare l’assessore allo Sviluppo Economico, Armando Volonté e il sindaco Virginio Brivio; quest’ultimo ha già fatto sapere di tenere lontana qualsiasi possibilità di riconversione d’uso dell’area industriale.
I sindacati guardano con preoccupazione agli ultimi noti sviluppi: “Ciò che colpisce è l’improvvisa urgenza nell’annunciare la chiusura dell’azienda, nonostante i progetti di rinnovamento già avviati – ha commentato il segretario generale di Cgil Lecco, Wolfango Pirelli. Presente in consiglio comunale anche una delegazione di Rifondazione e Giovani Comunisti, i quali hanno sottolineato come “la chiusura dell’azienda rappresenti una grave perdita per i lavoratori e per la città, per questo da evitare ad ogni costo ”.
A breve il video dell’intervento dei lavoratori Leuci in consiglio comunale