ERBA – 8 mila visitatori, questo il bilancio finale di MAB (Mobili e Arredamento in Brianza) che si chiude con il segno positivo e dà l’appuntamento al 2015 quando la nuova rassegna si terrà in contemporanea con Expo.
Ottomila i visitatori che dal 29 maggio al 2 giugno hanno potuto ammirare i due padiglioni di Lariofiere dove hanno esposto oltre 60 aziende di arredamento da interno ed esterni.
Grande soddisfazione per gli organizzatori di Cna che hanno messo in scena una vetrina della migliore produzione di mobili della Brianza e che hanno organizzato una serie di eventi collaterali, soprattutto legati all’internazionalizzazione molto apprezzati dalle imprese.
“Nei cinque giorni di MAB abbiamo ospitato due delegazioni di buyers russi e americani che hanno dimostrato un alto gradimento per la qualità dei prodotti esposti – spiega Enzo Fantinato, Responsabile Ufficio Internazionalizzazione Cna Como-Lecco – Soprattutto alcune lavorazioni speciali hanno attirato l’attenzione degli acquirenti stranieri, ma in generale le rifiniture curate e il “su misura” ha avuto molti estimatori tra i componenti delle missioni”.
Bene anche la presentazione dei mercati tedesco, arabo, svizzero, marocchino. In particolare è opportuno ricordare la prestigiosa presenza a Lariofiere del Console Generale dell’India a Milano, dottor Manish Prabha che ha gettato le basi per una fattiva collaborazione futura.
Ma veniamo agli espositori, tutti di un certo livello e rappresentanti delle diverse anime del design, moderno, tradizionale, innovativo.
“Abbiamo avuto una vasta gamma di imprese partecipanti a MAB che hanno offerto al pubblico la possibilità di dare uno sguardo sul meglio della produzione di arredamento in Brianza – dice Paolo Galbiati Project Manager di MAB – I visitatori, anch’essi qualificati e in cerca di qualcosa di solido, bello e duraturo sono venuti a contatto con mobili che non si vedono solitamente nelle comuni vetrine dei negozi d’arredamento”. Tra gli espositori c’erano aziende con una storia lunga oltre 100 anni e imprese nate solo da qualche mese ma che hanno voluto scommettere sulla nuova iniziativa a disposizione del settore. C’erano imprese per le quali MAB ha rappresentato il debutto nel mondo delle mostre e altre che vantano una lunga esperienza nel panorama delle esposizioni. C’erano imprese che fanno mobili tradizionali e carrozzerie che hanno inventato un nuovo stile di design. Insomma si sono viste molte novità”.
Ecco, MAB è stata soprattutto una mostra nel senso letterale del termine ha fatto vedere quanto sono bravi e moderni, ma anche versatili e creativi i nostri imprenditori. E non è mancato il plauso della gente che ha trascorso qualche ora a Lariofiere.
A completamento di questo quadro alcuni eventi artistici che hanno ulteriormente nobilitato la mostra. La “Animal house” ha fatto irruzione nel centro fieristico con le opere in pasta di legno di Michele Vitaloni suscitando molto interesse e curiosità. Il razionalismo degli edifici di Como è stato perfettamente interpretato nelle immagini d’autore del fotografo Carlo Pozzoni. L’estro di Daniele Lorenzo Fumagalli ha preso vita nel padiglione intitolato “La voce di Dio”. Moderne e di grande impatto le opere degli artisti polacchi Stefan Paruch e Maria Kiesner. Infine l’antologica di Piero Maggioni ha permesso di ripercorrere con un riscontro di alto interesse le opere pittoriche di un artista del territorio molto conosciuto in Italia e nel mondo.