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LECCO – Sarà a Lecco per parlare di lavoro e occupazione giovanile con gli studenti lecchesi: Maurizio Landini, segretario della Fiom Cgil, è tra gli ospiti del convegno organizzato dal comitato studentesco dell’istituto Badoni che si svolgerà il prossimo venerdì, 17 marzo, al Palataurus.
Saranno presenti le classi 4^ e 5^ degli istituti Badoni, Parini, Fiocchi e Bovara, per un totale presumibile di circa 800 studenti presenti.
Alle ore 8.30 le classi interessate si concentreranno nella via Badoni, antistante l’istituto Parini; dalle 8.40 inizierà il trasferimento a piedi verso il Palataurus, con arrivo previsto tra le ore 9.10 e le 9.20.
Il percorso previsto è: da via Badoni si attraversa il sottopassaggio ferroviario fino a incrociare via Ghislanzoni, che viene percorsa fino in piazza Fra’ Cristoforo. Da qui si prende via Fra’ Fazio, si attraversa Corso Carlo Alberto all’altezza di via Plava, si raggiunge piazza Era dove si prende la ciclopedonale fino al Palataurus.
L’assemblea avrà inizio alle ore 9.30 circa e si concluderà alle ore 12.30 circa. Oltre a Maurizio Landini interverranno Sabadini Luigi, membro della Giunta Nazionale dell’API e Presidente Api Lecco, Pierangelo Albini, direttore nazionale dell’Area lavoro e welfare di Confindustria.
Nel corso dell’assemblea, gli interlocutori risponderanno alle domande poste dagli studenti. Modera il dibattito Gianluca Morassi, giornalista de ‘La Provincia di Lecco’.
Il costo dell’iniziativa verrà coperto con l’autofinanziamento: gli studenti delle classi interessate verseranno 1 € a testa.
“Abbiamo scelto questo tema perché negli ultimi anni il mercato del lavoro ha subito forti cambiamenti, ai quali la politica ha risposto con il “jobs act”, una riforma sicuramente molto corposa che però ha trovato forte opposizione nei sindacati e in una parte dell’opinione pubblica -spiegano dal collettivo studentesco – Con questa assemblea noi studenti vogliamo capire cosa sta succedendo: i dati sono numerosi e spesso contrastanti, sentiamo continuamente dire che la crisi è finita ma moltissimi dei nostri coetanei stanno ancora cercando lavoro e non lo trovano. Con questa iniziativa vogliamo fare ordine nella confusione dei discorsi, chiedendo chiarimenti ai protagonisti del confronto tra sindacato e imprese. Ma vogliamo anche farci sentire, battere quel colpo che molti chiedono ai giovani”.
