Partono gli sconti di fine stagione, tra speranze e incertezze
Preoccupano le ulteriori limitazioni per il Covid e le possibili nuove chiusure
LECCO – Rimandati a dopo l’Epifania per evitarne l’inizio in piena “zona rossa” e quindi con i negozi chiusi, iniziano oggi anche a Lecco i Saldi invernali, un momento da sempre atteso sia dai clienti, in cerca di buone occasioni di acquisti, e ancora di più quest’anno dai commercianti, già provati da mesi di chiusure e limitazioni a causa dell’emergenza sanitaria.
La speranza dei negozianti è quella di poter recuperare in parte la stagione che si sta concludendo inevitabilmente sottotono, con un Natale che solo in parte ha consentito un piccolo recupero rispetto al periodo precedente. Si parte dunque, in molti casi con magazzini pieni di prodotti da mettere sui banchi sperando che gli sconti possano attirare la consueta clientela.
Non mancano però le incertezze: “Ancora oggi non sappiamo cosa succederà nelle prossime settimane, sul fronte delle misure che saranno prese dal Governo – ricorda Alberto Riva, direttore di Confcommercio Lecco – se saremo quindi in zona gialla, arancione o rossa, sapendo che è stato reso più severo il metodo di valutazione dell’indice di rischio. Così diventa impossibile per gli esercenti programmare la propria attività”.
I Saldi iniziano nel segno della ‘zona gialla’ per due giorni, oggi e domani, sicuramente i più favorevoli per gli acquisti perché sono consentiti liberamente gli spostamenti tra Comuni ma già dal fine settimana si torna in ‘arancione’, quindi con l’impossibilità di muoversi se non tra i piccoli centri con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti.
“Questo è un problema non da poco – sottolinea Oscar Riva, presidente di Federmoda Lecco – il giro di clientela si riduce in quei giorni ai soli residenti in città, ma molti dei nostri clienti arrivano da fuori. Così come abbiamo riscontrato nel periodo natalizio, nei giorni di ‘zona arancione’ si lavora con il freno tirato”.
Ci sono poi i timori di ulteriori chiusure che potrebbero essere decise in base all’andamento dell’epidemia che andrebbero definitivamente a pesare su una stagione da dimenticare.
Sei italiani su dieci faranno acquisti
Secondo un’indagine della Confcommercio nazionale, sei italiani su dieci faranno acquisti durante il periodo dei Saldi con una percentuale leggermente in crescita rispetto all’anno scorso (64% contro 61,8%).
Diminuisce invece, secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, la spesa a famiglia destinata allo shopping scontato stimata in 254 euro contro i 324 euro dell’anno passato, quindi 70 euro in meno.
In forte aumento la percentuale dei consumatori che acquisteranno in saldo “online” a discapito dei negozi tradizionali a seguito dei vari lockdown: il 35% di chi farà shopping sceglierà, infatti, la modalità online (il 13,7% in più dello stesso periodo dell’anno scorso).
Cosa acquisteranno
Gli italiani acquisteranno in saldo prevalentemente capi di abbigliamento (per il 96,6% contro il 95,9% del 2020), calzature (per l’89,3% contro l’82% del 2020), accessori (sciarpe e guanti) per il 33% (erano il 37% nella previsione del 2020) e biancheria intima (25,5% contro il 30% dello scorso anno).