Confcommercio Lecco, Alberto Negri: “Concessionarie aperte, i clienti possono venire”

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L’invito del presidente del Gruppo Autoveicoli

“Gli incentivi oggi non bastano piรน. Ordini e trattative in forte calo”

LECCO – Le concessionarie restano aperte anche dopo l’entrata in vigore del DPCM del 3 novembre e dell’Ordinanza del ministero della Salute che ha inserito la Lombardia in zona “rossa”. E’ il messaggio che lancia il Gruppo Autoveicoli di Confcommercio Lecco. “Le restrizioni imposte da questo nuovo lockdown hanno indubbiamente creato un po’ di confusione e di timore, ma รจ bene ribadire che le concessionarie, le autofficine e le carrozzerie sono aperte e quindi possono essere raggiunte dai clienti anche a Lecco e in provincia – spiega il presidente Alberto Negri -. Lavoriamo in condizioni di sicurezza, rispettando le normative e adottando tutti gli accorgimenti previsti: dalle mascherine alla sanificazione di ambienti e veicoli. Siamo consapevoli della situazione di emergenza e delle necessitร  di ridurre le uscite da casa, ma nello stesso tempo รจ giusto che la gente sappia che se c’รจ una necessitร  si puรฒ andare a comprare un’auto o a effettuare il cambio gomme prendendo un appuntamento e portando con sรฉ l’autodichiarazione. E questo vale anche se bisogna andare in un Comune diverso da quello di residenza”.

Poi aggiunge: “Tante persone sono disorientate e chiamano per sapere se possono venire da noi. La gente รจ intimorita e stanca per questa situazione e lo capiamo perfettamente. Ma visto che c’รจ stata data giustamente – in quanto attivitร  ritenuta essenziale – la possibilitร  di restare aperti e operativi, sia per la vendita che per l’assistenza, vogliamo potere svolgere appieno il nostro lavoro”.

Il presidente del Gruppo Autoveicoli Alberto Negri analizza anche un tema molto caro a chi opera nella vendita, ovvero quello degli incentivi: “Il mercato auto Italia dal +9,5% di settembre รจ passato al -0,2 % di ottobre. Un calo chiaramente dovuto allโ€™esaurimento degli incentivi, prima con il mancato rifinanziamento della fascia “91-110 gr.CO2” ed ora con lโ€™esaurimento della fascia “61-90 gr.CO2″. Questo ha colpito duramente i concessionari: i soli contributi focalizzati sulle bassissime emissioni o zero non servono a sostenere la ripresa della domanda”. E sottolinea: “Serve un coinvolgimento nazionale sulla mobilitร . Gli incentivi messi in campo dal Governo hanno dato ossigeno a tutto il comparto auto nel periodo in cui sono entrati in vigore, ma oggi non bastano piรน. Gli ordini e le trattative sono in forte calo, e le regioni โ€œrosseโ€ sono le piรน colpite. Ecco perchรฉ chiediamo un nuovo intervento da parte dell’Esecutivo”.