L’analisi della Camera di Commercio sul settore turistico nelle province di Lecco e Como
Aziende e numero di lavoratori in crescita nell’ultimo anno e rispetto al 2016
LECCO – A fine 2021 le attività lariane che operano nel settore del turismo sono 7.506 (di cui 4.990 in provincia di Como e 2.516 di Lecco) e rappresentano l’8,8% delle imprese iscritte all’anagrafe della Camera di Commercio di Como-Lecco (il 9% di quelle comasche e l’8,3% di quelle lecchesi).
Rispetto a fine 2020, al 31 dicembre 2021 le attività lariane del comparto attive sono cresciute del 3%, pari a +220 imprese (+2,7% a Como e +3,6% a Lecco: rispettivamente +132 e +88), contro il +1,5% regionale e il +1,3% nazionale. A Lecco se ne contano 2,5 mila mentre a Como 4,9 mila.
Nei confronti di inizio 2016 l’aumento è stato del 13,3% (+559 a Como e +325 a Lecco; rispettivamente +12,6% e +14,8%).
A fine 2021, Como è al 2°posto nella graduatoria regionale (dietro a Sondrio) e al 40° in quella nazionale per quota di localizzazioni del comparto turistico rispetto al totale delle localizzazioni attive, mentre Lecco si piazza al 4° posto in Lombardia (dietro anche a Brescia) e al 57° in Italia.
Un settore, quello turistico che nel lecchese dà lavoro a 8,6 mila addetti e 17,5 mila nel comasco. Rispetto al 2016, il numero dei lavoratori lariani nel settore è cresciuto del 23%, pari a quasi 4.900 unità: +2.596 a Como (+17,5%); +2.272 a Lecco (+36%).
A fine 2021, Como si piazza al 2°posto nella graduatoria regionale (dopo Sondrio) e al 53° di quella nazionale per quota di addetti del comparto turistico rispetto al totale provinciale, mentre Lecco è 5^ in Lombardia (dietro anche a Varese e Brescia) e 73^ in Italia.
Rispetto a inizio 2016, quest’ultimo territorio guadagna 20 posizioni nella classifica italiana, mentre per Como non ci sono variazioni (nella graduatoria regionale Lecco guadagna due posizioni, scavalcando Milano e Pavia; invariata la posizione di Como).
La metà lavora nell’ambito della ristorazione
A fine 2021, quasi la metà delle localizzazioni turistiche lariane opera nel comparto della ristorazione (47,5%: quasi 3.600 unità), mentre i bar rappresentano 1/3 del totale delle realtà del comparto (33,1%, quasi 2.500). Gli alloggi sono il 15,4% (1.157 localizzazioni), mentre le agenzie di viaggio, tour operator e attività connesse il restante 4% (quasi 300 unita).
L’area lariana evidenzia una quota più bassa della Lombardia per i comparti della ristorazione (il dato regionale si attesta al 49,2%; quello nazionale al 47,5%), dei bar (Lombardia 36,4%; Italia 32,1%) e delle agenzie di viaggio e tour operator (Lombardia 4,3%; Italia 4%). Viceversa, la quota degli alloggi dell’area lariana è superiore al dato regionale (10,2%), sebbene inferiore a quello nazionale (16,4%).
I sotto-settori dei bar, degli alloggi, delle agenzie di viaggio, tour operator e attività connesse, mostrano valori più elevati a Lecco che a Como (rispettivamente 33,6% contro 32,9%, 15,5% contro 15,4%, 4,1% contro 3,9%), mentre la ristorazione ha una percentuale più alta a Como (47,9% contro 46,7%). Nell’area lariana, rispetto a inizio 2016, si nota una diminuzione solo dei bar (-171 unità, ovvero -6,4%), mentre aumentano ristoranti (+597: +20,1%), alloggi (+435: +60,2%), agenzie di viaggio/tour operator (+23: +8,4%).
Queste ultime sono cresciute sia a Como, che a Lecco (rispettivamente +15 e +8: +8,4% e +8,3%); in valori assoluti, ristoranti e alloggi registrano un incremento superiore a Como: i primi crescono di +389 unità (+19,4%) contro le +208 lecchesi (+21,5%); i secondi rispettivamente di +269 e +166 unità (rispettivamente +54,1% e +73,8%). I bar evidenziano cali in entrambe le province: a Como di 114 unità e a Lecco di 57 (pari rispettivamente al -6,5% e al -6,3%)
Anche nel 2021, nell’area lariana si evidenzia una diminuzione solo dei bar (-12 unità, pari al -0,5%), mentre crescono gli alloggi (+67: +6,1%), i ristoranti (+155: +4,5%) e le agenzie di viaggio/tour operator (+10 unità, pari al +3,5%). I bar diminuiscono in entrambi i territori lariani (-8 aziende a Como e -4 a Lecco: -0,5% in tutte e due le province), mentre aumentano ristoranti (rispettivamente +92 e +63 unità: +4% e +5,7%), alloggi (rispettivamente +45 e +22: +6,2% e +6%) e agenzie di viaggio (rispettivamente +3 e +7: +1,6% e +7,2%).