Il bando di Regione Lombardia per le piccole attività per acquisti e interventi anti-Covid
Sedici milioni di contributi a fondo perduto, si finanzia fino al 70% delle spese
MILANO / LECCO – Per aiutare ulteriormente le micro e piccole imprese nella ripresa dopo l’emergenza Covid-19, la Giunta di Regione Lombardia ha approvato una delibera che amplia la platea destinataria del bando ‘Safe working – Io riapro sicuro’, con contributi per interventi legati alla sicurezza sanitaria.
Vi potranno ora partecipare tutte le micro e piccole imprese (rimangono escluse solo case da gioco, lotterie e scommesse) la cui attivita’ era stata sospesa dai provvedimenti delle autorita’ competenti per l’emergenza Covid, al fine di poter adottare le misure adeguate alla ripresa in sicurezza per i lavoratori, per i clienti e per i fornitori.
Lo stanziamento complessivo della misura e’ di circa 16 milioni.
‘Safe working – Io riapro sicuro’ e’ attuato in collaborazione con il sistema camerale all’interno dell”Accordo per lo sviluppo economico e la competitivita’ del sistema lombardo tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo’, e vede Unioncamere come soggetto attuatore e responsabile del procedimento.
Quali investimenti sono finanziati
La delibera riduce l’investimento minimo per accedere al contributo, che passa da 2.000 a 1.300 euro. L’aiuto consiste nella concessione di risorse a fondo perduto fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% delle spese per le micro imprese. E’ di 25.000 euro il limite massimo di concessione.
Il bando ‘Safe working – Io riapro sicuro’ prevede un contributo per gli interventi che riguardano la messa in sicurezza sanitaria dell’impresa e i dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali.
Sono comprese quelle riguardanti i macchinari e le attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria.
Sono ammessi interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali, nonche’ le strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio, termoscanner; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 10 novembre 2020.
Già finanziate 232 domande per 850 mila euro
Intanto, a 40 giorni circa dall’apertura dello sportello c’e’ gia’ un primo elenco di 232 domande ammesse e finanziate per un totale di contributi di 850.000 euro.
Contributi cosi’ suddivisi per territori: a Bergamo vanno 32.700 euro, a Brescia 123.800, a Como-Lecco 223.500 euro, a Cremona 16.500, a Mantova 24.800 euro, a Milano-Monza-Brianza-Lodi 230.700, a Pavia 27.400, a Sondrio 89.700, a Varese 81.000.