Il macchinario generatore di ozono per igienizzare i locali dei rifugi è prodotto dalla Cea Spa
Il presidente del Cai di Lecco Alberto Pirovano incaricato di comporre i kit anti Covid: “Lecco centro di distribuzione per i 310 rifugi Cai in Italia”
LECCO – E’ stato battezzato Ozonext Defender 10 Cai e fa parte del Kit Sicurezza anti Covid-19 di cui verranno dotati tutti i rifugi italiani del Cai. A realizzarlo, insieme al Cai centrale, è la stata Cea Spa (Costruzioni Elettromeccaniche Annettoni) di Lecco. Il generatore di ozono è in consegna in questi giorni ai rifugisti a completamento del Kit del quale fanno anche parte: termometro, saturimetro, mascherine con filtri intercambiabili e i cartelli esplicativi delle regole in vigore da esporre nelle strutture.
La sanificazione ad ozono
“Durante il lockdown – spiega Alberto Pirovano, Presidente del Cai di Lecco e componente della Commissione Centrale Rifugi e Opere Alpine del Cai incaricato di comporre i kit – Ci siamo posti il problema della riapertura dei rifugi, dovendo garantire le dotazioni minime di protezione e sicurezza per i rifugisti e, naturalmente, l’igienizzazione di camere e locali. Insieme al Cai Centrale ci siamo confrontati con la commissione medica, trovando nell’ozono la soluzione più adatta per la sanificazione. Molti dei nostri rifugi infatti sono costruiti con materiale ‘vecchio’: legno e lacche, che le attuali soluzioni disinfettanti avrebbero potuto danneggiare. L’ozono invece si è rivelato perfettamente compatibile alle nostre necessità”.
Il lavoro con la commissione medica
Per la realizzazione del macchinario ad ozono, il Cai ha lavorato ad un protocollo di sanificazione con la commissione medica: “Protocollo che è stato validato dal professor Carlo Signorelli, professore di Igiene Pubblica al San Raffaele di Milano, e dal professor Massimo Clementi, virologo, che con il suo team si è messo a disposizione – spiega Pirovano – Quindi è stato fatto il bando di acquisto per l’apparecchiatura ad ozono. La gara è stata vinta da un’azienda di Costa Volpino che distribuiva i prodotti Cea Spa (Costruzioni Elettromeccaniche Annettoni) di Lecco. A questo punto, mi sono quindi interfacciato con l’azienda lecchese la quale ha accettato di adattare i software del macchinario alle necessità dei nostri rifugi”. La macchina, ribattezzata Ozonext Defender 10 Cai, è di fatto la derivazione di una saldatrice. Il suo funzionamento, assicura Pirovano, è semplicissimo: “In pratica grazie al riadattamento del software abbiamo un apparecchio performante e semplice da utilizzare, basta inserire la cubatura dei locali da sanificare e il gioco è fatto”.
Per quanto riguarda gli altri componenti che completano il kit di sicurezza da consegnare ai 310 rifugi del Club Alpino in Italia, Pirovano ha potuto contare su un contatto personale: “Tramite un’amica molto vicina ai Ragni di Lecco, siamo riusciti a recuperare 400 pezzi tra termometri a distanza e saturimetri”.
350 macchinari prodotti dall’azienda lecchese per i rifugi Cai in tutta Italia
350 i macchinari prodotti, 310 sono stati acquistati direttamente dal Cai centrale e altri 40 dalle sezioni regionali. La distribuzione nei vari rifugi è cominciata venerdì scorso: “Attualmente in Lombardia su 85 rifugi Cai mancano una decina di kit da distribuire ai rifugi del comasco, nel resto d’Italia siamo a buon punto. Proprio oggi, giovedì, i kit sono partiti dalla Cea diretti in Sicilia. Possiamo davvero dire che Lecco è centro di distribuzione di ozonizzatori per tutti i rifugi Cai” commenta Pirovano.
Le richieste dall’estero
Il progetto lecchese ha attirato l’attenzione anche di altri club alpini, varcando i confini italiani. “Richieste per utilizzare i nostri kit sono arrivate anche dalla Provincia di Bolzano e dal Club Alpino tedesco del Sud Tirolo, ma anche svizzeri e austriaci hanno mostrato interesse. Siamo davvero molto contenti” dichiara con soddisfazione Pirovano.
La visita del presidente Torti alla Cea Spa
Lunedì scorso, 29 giugno, alla Cea Spa di Lecco è arrivato anche il presidente del Cai nazionale Vincenzo Torti che ha visitato lo stabilimento incontrando maestranze e dirigenti dell’azienda: “Sono contento che, in un momento di crisi, abbiamo contribuito a ridare entusiasmo ad un’eccellenza come questa” il suo commento.