Lecco. Il Natale rinvigorisce il commercio ed ora arrivano i Saldi

Tempo di lettura: 3 minuti

Le vendite natalizie hanno soddisfatto i commercianti del capoluogo

Attesa per i saldi invernali, al via da mercoledรฌ 5 gennaio

LECCO โ€“ Dopo anni difficili, ulteriormente complicati dall’emergenza Covid, questa volta c’รจ soddisfazione tra i commercianti lecchesiย  al termine le vendite natalizie ed ora alla vigilia dei saldi invernali: la corsa al regalo ha finalmente portato nuova linfa ai negozianti del capoluogo, provati da periodi decisamente meno positivi a causa delle precedenti chiusure e della crisi dei consumi.

โ€œDicembre รจ andato abbastanza bene, รจ l’impressione condivisa con gli altri negozianti del centroโ€“ conferma Oscar Riva, presidente di Federmoda per Confcommercio Lecco โ€“ c’รจ stato un grande afflusso di persone in cittร , merito delle iniziative natalizie e in particolare delle luminarie che hanno illuminato le vie e le piazze centrali. C’erano tutte le condizioni per lavorare bene e cosรฌ รจ stato. Ci รจ sembrato un buon Natale sulla media di quanto รจ stato nel 2018, prima che arrivasse questo brutto periodo con il Covidโ€.

Oscar Riva , presidente di Federmoda Lecco

La partenza dei Saldi invernali, al via dal 5 gennaio in Lombardia, giunge quindi con i migliori auspici e i negozianti fanno gli scongiuri: โ€œTenendo le dita incrociate, sperando che non arrivino restrizioni o nuove chiusure, potrebbe essere un buon gennaio โ€“ aggiunge Riva โ€“ siamo in balia di ciรฒ che potrร  succedere. Siamo appena entrati in ‘zona gialla’, speriamo di non scivolare in ‘zona arancione’ o peggio. Diciamo che in condizioni normali, le prospettive sarebbero sicuramente buoneโ€.

Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio nazionale, anche questโ€™anno lo shopping dei saldi interessa oltre 15 milioni di famiglie italiane e ogni persona spenderร  circa 119 euro, per un giro di affari di 4,2 miliardi di euro.


Saldi: “manuale” per un’acquisto sicuro (da Confcommercio.it)

1. Cambi: la possibilitร  di cambiare il capo dopo che lo si รจ acquistato รจ generalmente lasciata alla discrezionalitร  del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta lโ€™obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciรฒ risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore รจ perรฒ tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non cโ€™รจ obbligo. Eโ€™ rimesso alla discrezionalitร  del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e allโ€™interno del negozio.

7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.

8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi

9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione;

10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente