
LECCO – Pace fatta, almeno per ora, tra sindacati e direzione dell’azienda Lucchini, la storica acciaieria di Lecco da qualche anno al centro di una pesante crisi economica. Nel confronto di venerdì mattina presso la sede di Confindustria, si è giunti ad un accordo che ha toccato i seguenti punti: riconferma della centralità e valore strategico dello stabilimento di Lecco all’interno del gruppo Lucchini; ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria dal 12 novembre fermo restando tutti gli interventi di manutenzione necessari alla salvaguardia degli impianti; sblocco parziale della consegna del prodotto finito ai clienti fino al prossimo incontro e verifica di possibile ripresa dell’attivita’ produttiva nel caso di acquisizione di nuove commesse.
Il tutto è stato proposto dai vertici della Lucchini, rappresentati dal responsabile Risorse umane Riccardo Grilli e dal direttore del sito di Lecco A. Panzeri, e da Confindustria Lecco in un verbale di riunione approvato all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori che ha seguito l’incontro.
I dipendenti dello stabilimento lecchese ha comunque ribadito la massima attenzione sul rispetto del verbale e il monitoraggio di tutte le attività previste, pronta a riprendere le iniziative di lotta. Solo mercoledì, i lavoratori avevano presidiato l’azienda dando il via ad un’assemblea permanente in attesa dell’incontro odierno. (vedi articolo)

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