Netto calo della cassa integrazione rispetto allo scorso anno

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LECCO – Il quarto rapporto della Uil del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco evidenzia una crescita della richiesta della cassa ordinaria (+99,4%) e di quella in deroga (+36,4%) nel mese di aprile in Provincia di Como rispetto allo stesso mese anno 2016. Incremento, della cassa ordinaria, presente anche nel primo quadrimestre di quest’anno (+184,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Una situazione differente è presente in provincia di Lecco, dove si registra una diminuzione della cassa ordinaria (-54,0%) ad aprile rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e una crescita (+6271,4 %) rispetto al mese di marzo 2017, mentre nel primo quadrimestre di quest’anno la cassa ordinaria diminuisce (-75,7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In entrambe le Province, diminuisce la richiesta di cassa integrazione complessiva nel primo quadrimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2016:  Como -47,5%;  Lecco -70,0%;  Lombardia -56,8%;  Italia -43,1%.

E sono le aziende di tutti i settori produttivi a beneficiare, in ambedue le province, di un calo della richiesta delle ore di cassa integrazione nel primo quadrimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016 Ancora una volta, sottolineano dalla Uil, bisogna evidenziare la parzialità dei dati, mancando all’appello un monitoraggio completo della gestione del FIS (Fondo Integrazione Salariale) che dovrebbe proteggere i lavoratori di imprese, prevalentemente piccole e piccolissime, che non sono tutelati da altri strumenti.

 

Salvatore Monteduro (Uil)

“Resta complessa la situazione del distretto tessile in Provincia di Como, dove a fronte di una diminuzione della cassa integrazione nel primo quadrimestre del 76,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, vi è un notevole incremento nel stesso periodo della richiesta di cassa integrazione ordinaria 720,9%, e che sta a significare che il settore vive ancora una situazione di forte fibrillazione – spiega il segretario Salvatore Monteduro – Per quanto riguarda la Provincia di Lecco, risulta in netta discesa la richiesta di cassa integrazione nel settore metalmeccanico – 70,8% nel primo quadrimestre rispetto allo stesso periodo del 2016, anche se era al -73,9% nel primo trimestre 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Anche per il settore metalmeccanico le fluttuazioni sono determinate da un mercato non più stabile ma soggetto a continue oscillazioni e dipendente dal mercato internazionale. In conclusione, il rapporto sulla cassa integrazione primo quadrimestre conferma una situazione di stabile ripresa economica, anche se più debole per le aziende comasche e più qualificata per quelle lecchesi”.

Resta alto il numero di lavoratori in cassa integrazione: a Como 2.536; a Lecco 884, “e ciò -prosegue il segretario Monteduro – dimostra ancora una volta l’importanza degli ammortizzatori sociali, ed opportuno un intervento legislativo del governo improntato ad allungare la durata degli stessi e si sottolinea la necessità che bisogna tenere alta la guardia ed è indispensabile sostenere la domanda interna con politiche economiche espansive”.