Dopo tre giorni si fermano le proteste alla Spreafico Frutta
Riunione nel pomeriggio in Prefettura, raggiunto un accordo
DOLZAGO – Dopo tre giornate di mobilitazione, si è chiusa giovedì pomeriggio la protesta indetta dai Cobas dei lavoratori impegnati nel magazzino della Spreafico Frutta. Via il presidio con i camion posizionati davanti all’ingresso dell’azienda di Dolzago.
“Lo sciopero si è concluso positivamente – fa sapere da S.i. Cobas, Alessandro Zadra – la Spreafico ha accettato la proposta di aprire un tavolo nazionale che si svolgerà la prossima settimana e al quale parteciperanno le delegazioni sindacali anche dei magazzini di Bologna, Ferrara e Livorno. Discuteremo su una contrattazione aziendale”
La richiesta dei Cobas alla Spreafico, come soggetto contraente, è l’applicazione per i lavoratori forniti dalle cooperative “non più del contratto multiservizi, ma l’applicazione corretta del contratto nazionale di trasporto merci e logistica”.
Nel frattempo, la cooperativa Spazio Lavoro avrebbe allontanato quei due dipendenti ritenuti dai Cobas autori di presunte vessazioni nei confronti degli altri lavoratori. “Non saranno più reintegrati – aggiunge Zadra – Era una delle nostre richieste e siamo soddisfatti che sia stata accolta”.
Un accordo è già stato raggiunto
Un’ulteriore svolta è arrivata al tavolo di confronto in Prefettura che ha visto la partecipazione, oltre che del prefetto Michele Formiglio, Mauro Spreafico per la Spreafico Fratelli Spa, il Consorzio Servizi Integrati, la Cooperativa Spazio Lavoro, Barbara Cortinovis per Filcams Cgil e Luca Esestime rappresentante di Si.Cobas.
Un lungo incontro che è terminato all’ora di cena ma che è concluso con un accordo: “La cooperativa Spazio Lavoro, si è impegnata a riconoscere gli scatti di anzianità, l’applicazione della malattia come previsto da contratto multiservizi ed eventuali arretrati di tredicesima e quattordicesima dal primo giugno scorso. Inoltre riconoscerà il terzo livello a tutti i lavoratori dal prossimo primo gennaio – spiegano dalla Filcams Cgil – Inifine tutte le parti si sono accordate sul fatto che la cooperativa è nel pieno diritto di determinare gli organici assegnati all’appalto”.
La sigla della Cgil è stata l’unica al momento a sottoscrivere l’accordo, fortemente voluto anche dal prefetto.
“Siamo soddisfatti perché sono stati raggiunti gli obiettivi che ci eravamo prefissati – commenta Barbara Cortinovis, segretario generale Filcams Cgil Lecco – Il nostro obiettivo è quello di migliorare le condizioni normative ed economiche di lavoratrici e lavoratori, attraverso anche una contrattazione di secondo livello. La Filcams Cgil vuole sempre garantire i diritti, e soprattutto la dignità, di tutte le lavoratrici e i lavoratori”.
Cobas: abbiamo firmato anche noi
“Oggi stesso, 22 ottobre 2020, abbiamo inviato al Prefetto di Lecco, alla committente Spreafico e alla datrice di lavoro Spazio Lavoro il medesimo accordo firmato anche da noi S.I. COBAS e dai lavoratori delegati presenti, ciò a prova della nostra serietà e competenza. Saremo sempre al fianco di questi lavoratori e non tollereremo picchiatori all’interno dei posti lavoro, pronti a mettere in campo la solidarietà che ci contraddistingue dai sindacati dormienti”.
Così Luca Esestime dei S.i. Cobas fa sapere dell’adesione all’accordo raggiunto in prefettura. “FILCAMS- CGIL firma i CCNL ma a farli applicare è il S.I. COBAS, loro pronti ad attribuirsi meriti ottenuti da altri, pronti a spegnere gli animi di lavoratori e lavoratrici insorti che da tanti annisubiscono un trattamento salariale da fame per colpa della loro connivenza e prolungati sonni” attacanno in Cobas in una lettera inviata alla redazione (leggi qui)