LECCO – E’ stata inaugurata lunedì la nuova gestione della mensa dell’Azienda Ospedaliera e del servizio di ristorazione per gli Ospedali di Lecco, Merate e Bellano.
Il nuovo servizio è stato avviato operativamente il 3 novembre scorso e che ad assicurarsi l’appalto per la sua gestione è stata la società Dusmann Service , dopo regolare procedura di gara: con essa l’Azienda Ospedaliera , alla fine di settembre, ha stipulato un contratto della durata di 9 anni , per un importo complessivo di quasi 43 milioni di euro.
L’impegno contrattuale sottoscritto prevede a carico di Dusmann anche rilevanti interventi strutturali e impiantistici che interesseranno le cucine dei presidi ospedalieri di Lecco, Merate e Bellano ; programmato anche l’investimento in nuove attrezzature e tecnologie di ristorazione che consentiranno di rinnovare profondamente il servizio, sia dal punto di vista igienico-sanitario che nell’ambito della distribuzione dei pasti. L’impegno di spesa, a cui dovrà far fronte Dussmann , previsto per questi interventi (che procederanno senza mai interrompere il servizio) , è di oltre 4milioni e 600mila euro.
I lavori più impegnativi interesseranno il Mandic , ma anche a Lecco non saranno da meno. I tempi della loro realizzazione, una volta acquisite tutte le autorizzazioni necessarie , non dovrebbero comportare più di 150 giorni. Nel corso del 2013 sono stati 231.000 i pasti erogati per i degenti e 490.000 quelli per i dipendenti.
L’inaugurazione ufficiale prevedeva un menù di benvenuto che, però, non è stato “digerito” dai lavoratori tanti che nello stesso giorno i loro rappresentanti sindacali hanno annunciato un’agitazione contro la società appaltatrice e il blocco delle ore supplementari e straordinarie.
A protestare sono le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs della Uil che hanno chiesto alla Dussmann Service e all’ospedale il rispetto del capitolato di gara.
Secondo quanto spiegato dai sindacati, durante il loro incontro con la società appaltatrice del servizio mensa, l’azienda “ha confermato nella procedura di cambio appalto la riduzione dell’orario di lavoro” per i lavoratori e loro “non riconosce 33,05 euro di accordo provinciale”, “non riconosce ai dipendenti i livelli lavorativi conquistati negli anni di lavoro con la loro professionalità” oltre ad aver “trasferito lavoratrici da Lecco a Merate , causando loro problematiche familiari non indifferenti- di trasporto e di costi”.
Per questi motivi la richiesta dei sindacati all’ospedale sono di “un intervento risolutivo nei confronti della Dussmann per il rispetto del capitolato di gara”, mentre a Dussmann i sindacati chiedono di ripristinare i livelli contrattuali, di rivedere il monte ore di lavoro, l’applicazione dell’accordo provinciale e il ritiro dei trasferimento a Merate.