Salta l’accordo per l’ex Onyx, lavoratori verso la mobilità

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erc-calolzio-300x194CALOLZIO – Niente da fare per i lavoratori dell’ex Onyx – Erc di Calolziocorte: l’accordo con la Viapaq, ultimo investitore sull’area non si è concretizzato e per gli oltre cento lavoratori, con la cassa straordinaria in scadenza ad inizio ottobre, si apre la strada del licenziamento.

A darne notizia è la Fiom Cgil al termine dell’incontro che si è svolto nel pomeriggio di mercoledì in Provincia.

“Purtroppo l’incontro è stato una presa d’atto, dell’ epilogo di una vicenda che vede una realtà importante del territorio – spiegano dal sindacato – la Onyx (ex Erc)arrivare alla fine di un percorso lungo 8 anni,percorso segnato da 3 fallimenti e che ha visto dipendenti coinvolti in ammortizzatori sociali da ormai 5 anni, e che ha visto il sindacato lavorare con il massimo impegno su un unico obiettivo, proteggere i posti lavoro”.

“Anni segnati da accordi sindacali per poter dare la possibilità alle varie procedure che si sono susseguite, di mettere sul mercato l’attività,opportunità che abbiamo sperato fino all’ ultimo fosse presa da imprenditori capaci di sfruttare le potenzialità della Erc, purtroppo ciò non è avvenuto – proseguono dalla Fiom – L’Ultimo investitore che questa azienda ha visto fare promesse non mantenute è la Viapaq, investitore Olandese che sigla con il Sindacato, a gennaio un accordo di affitto costruito sull’impegno della Affittuario a riavviare l’azienda Erc e impegnarsi al rilevamento di quasi metà dei dipendenti ancora in forza, purtroppo a metà del percorso tale promessa non è stata mantenuta ma dichiarando che la proposta di acquisto interessa solo 3 dipendenti su 100, e che la sede di lavoro non può più essere quella attuale”.

Lo scorso giovedì il sindacato ha avvisato i lavoratori che la situazione sarebbe stata irreversibile e che la riunione in Provincia serviva a mettere al corrente le Istituzioni .

“Il rammarico – concludono dalla Fiom – che a fare il confronto, oggi, sia mancata l’attuale direzione della Viapaq probabilmente un’ assenza voluta per sottrarsi ad eventuali spiacevoli interrogativi di merito, sia l’Amministrazione comunale che la Provincia di Lecco si sono rese disponibili ad accompagnare gli attuali lavoratori in percorsi attivi per la ricollocazione. Resta comunque difficile dare risposte concrete occupazionali ad un territorio che continua a perdere pezzi industriali storici e tutti dovrebbero farsene carico”.

Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee sindacali con i lavoratori per definire le procedure necessarie per accedere agli ammortizzatori sociali.