Sindacati: per Imu, Comuni guardino alle situazioni di disagio

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LECCO – Agevolazioni sulle aliquote IMU per le fasce deboli della popolazione: è la richiesta unitaria dei sindacati Spi Cgil, Cisl e Uil Pensionati contenuta in una lettera indirizzata alle Amministrazioni comunali della provincia di Lecco. L’invito delle associazioni guarda al 31 ottobre, termine ultimo per eventuali modifiche ai regolamenti dell’imposta municipale quindi per l’eventuale adeguamento delle aliquote.

Cgil, Cisl e Uil hanno da poco terminato la Campagna di Contrattazione Sociale Territoriale 2011/2012 coinvolgendo i Comuni lecchesi con l’obbiettivo della difesa e redistribuzione del reddito di lavoratori e pensionati, favorendo la coesione sociale.
“Alcune proposte – spiegano i sindacati in una nota – hanno trovato la convinta condivisione di alcune amministrazioni locali e tuttavia, proprio le incertezze sul gettito hanno fatto propendere per un rinvio della loro eventuale recepimento, alla valutazione dei risultati sul versamento del primo acconto”.

Per questo le sigle sindacali ribadiscono alle Amministrazioni comunali le loro proposte:

“aliquota agevolata, uguale a quella già stabilita per l’abitazione principale, all’abitazione non abilitata, di proprietà di anziani o disabili ricoverati permanentemente in Rsa e Rsd. Diversamente, l’abitazione verrebbe considerata come seconda casa sfitta con relativo aggravio di aliquota;

agevolazioni nelle aliquote per tutte le abitazioni principali di proprietà di nuclei familiari ove siano presenti figlio over 26 con disabilità o invalidità al 100%;

aliquota dell’abitazione principale secondaria in comodato d’uso al figlio;

maggiorazione nella seconda fascia di aliquota per gli edifici sedi di società finanziarie e banche”.