In Confcommercio l’incontro tra esercenti e l’assessore Giovanni Cattaneo
Posizioni distanti sul nuovo regolamento, commercianti verso il ricorso al TAR
LECCO – Una discussione cordiale e rispettosa dei ruoli, come viene descritta dai partecipanti, ma per ora restano distanti le posizioni di Comune e commercianti sul nuovo regolamento di occupazione del suolo pubblico che entrerà in vigore da aprile ma che dovrebbe produrre i suoi effetti a partire da settembre (leggi l’articolo precedente).
A confronto, nella sala conferenze di Palazzo Falck, i titolari dei locali delle piazze del centro associati a Confcommercio e l’assessore comunale Giovanni Cattaneo.
“La nostra richiesta – spiega Alberto Riva, direttore di Confcommercio – è quella di rinviare al gennaio del 2024 gli effetti del regolamento relativi all’occupazione del suolo pubblico, ovvero di lasciare come è attualmente la situazione nelle piazze del centro per salvaguardare la stagione di quest’anno ma anche quella del 2023, a fronte delle forti difficoltà patite dal settore negli ultimi due anni a causa dell’emergenza sanitari”.
Gli esercenti sarebbero però disponibili ad accogliere fin dai prossimi mesi le altre norme comprese nel regolamento, che andrà a disciplinare le modalità richiesta dei permessi ma anche l’estetica delle strutture esterne a bar e ristoranti.
Una proposta sulla quale l’assessore Giovanni Cattaneo non ha nascosto il suo disaccordo:
“Ho ascoltato le loro richieste e ho chiarito il fatto che nel 99% dei casi le occupazioni non subiranno riduzioni di spazi rispetto alle autorizzazioni reali concesse – spiega l’assessore riferendosi al fatto che le concessioni si sono ampliate durante il periodo Covid per consentire agli esercenti più possibilità di servizio all’esterno – prolungare questi ampliamenti fino al 2023 ci sembra un termine troppo esteso. C’è stata la volontà da parte nostra di venire incontro agli esercenti spostando a fine settembre gli effetti del regolamento, che significa comunque vederne l’efficacia durante il periodo invernale”.
La decisione sarà presa nel consiglio comunale del 28 marzo prossimo.
“Se l’amministrazione comunale deciderà di proseguire sulla strada delineata allora ci metterà nelle condizioni di ricorrere al TAR – fa sapere il direttore Riva – crediamo che questo regolamento leda agli interessi delle imprese e che ci sia spazio per un’impugnazione. Aspettiamo dunque ulteriori sviluppi anche se, al momento, con poca fiducia”.