Tecnici alla Leuci per togliere la corrente, i lavoratori li fermano

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – Senza elettricità c’è ben poco da stare ad aspettarsi la “Cittadella della Luce”. Lo sanno bene gli operai della Leuci di Lecco, che martedì pomeriggio hanno impedito che i tecnici del gestore elettrico staccassero la spina alla fabbrica; “una conciliazione pacifica” come spiegato da Germano Bosisio, rappresentante Rsu dell’azienda.

Secondo quanto riferito dagli operai impegnati nel presidio ai cancelli della ditta, dopo aver notato movimenti strani, tutti i lavoratori presenti si sono interposti al distacco della tensione elettrica della fabbrica.

“Visto che da agosto il direttore di produzione ci aveva dato comunicazione riguardo un contenzioso con il gestore dell’energia – spiegano da RSU e FULC – il nostro datore di lavoro, Giuliano Pisati, avrebbe avuto tutto il tempo di risolvere la faccenda, i cui termini non ci competono”.

Amareggiato il giudizio dei rappresentanti sindacali: “Se Pisati non eviterà il distacco e non garantirà la continuità elettrica, vuol dire che non gli interessa nulla né della Leuci né, soprattutto, dei lavoratori. Altro che dire sui giornali che lui si preoccupa della loro ricollocazione! Non si può giocare con la vita di cento famiglie! Sarebbe la conferma di quello che da tempo e da più parti si sta dicendo circa uno svuotamento graduale preordinato dell’area a scopo speculativo”.

I lavoratori hanno fatto sapere di aver chiesto l’intervento del Prefetto, per cercare di risolvere la situazione e “prevenire un innalzamento ulteriore di tensione, sempre possibile in condizioni simili”. Ma l’appello dei dipendenti Leuci si allarga a quanti possano svolgere un ruolo attivo in quello che loro stessi hanno definito “un vero e proprio banco di prova della capacità per un intero territorio”.