Tecnocap cresce, la ripartenza passa anche da un caffè

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LECCO – Il 2017 si era chiuso con 7 milioni di pezzi prodotti e un milione di fatturato, è il risultato di soli sei mesi di attività, dalla ripartenza di luglio alla fine dell’anno, il 2018 sta per chiudersi con 30 milioni di pezzi prodotti e 7 milioni di euro di fatturato: sono i numeri della rinascita dell’ex Tubettificio, oggi con Tecnocap TL di nuovo tra i leader del settore.

“Siamo in un percorso di crescita continuo con buone soddisfazioni – ci racconta Elio Lamberti, amministratore delegato di Tecnocap – non abbiamo ancora scollinato e non si raggiunta l’autonomia economico finanziaria, siamo raccogliendo semi che abbiamo gettato lo scorso anno dal punto di vista commerciale”.

Le previsioni per il prossimo anno sono altrettanto positive: “Stimiamo di attestarci intorno ai 50 milioni di pezzi prodotti e i 12 milioni di fatturato. A conti fatti si tratta di un incremento di circa 70% in tre anni”.

Elio Lamberti, ad Tecnocap

Cinque oggi le linee attivate nell’ex tubettificio, di cui quattro coperte da tre turni giornalieri, ed una quinta linea appena attivata. “Oggi copriamo tutta la gamma di prodotti relativi alle bombole aerosol e flaconi in alluminio, dai 35mm fino al formato più grande di 74 mm”.

Aumentano anche i lavoratori: dagli otto dipendenti dell’esordio agli attuali 42 a cui si sommano 30 somministrati e tecnici esterni. Per premiarli degli ottimi risultati, lo scorso 5 dicembre, Tecnocap ha deciso di offrire loro il caffé. “Visti gli incoraggianti miglioramenti produttivi conseguiti nel mese di novembre – si legge in un cartello esposto in fabbrica dalla direzione – l’azienda è lieta di offrire per l’intera giornata caffè e bevande calde a tutte le maestranze”.

“Siamo diventati tanti e ci fa piacere condividere con tutti i traguardi raggiunti, anche con questi piccoli gesti, non nuovi alla nostra realtà aziendale – fa sapere Lamberti – è capitato anche in occasione dell’avvio di nuove linee produttive di celebrare il lieto evento con una piccola celebrazione”.

I sindacati plaudono ai risultati dell’azienda, rinata dalle ceneri dell’ex Tubettificio, ma per loro il caffè ha un sapore più amaro:

“Siamo felici di sapere che dal prossimo anno altri sette lavoratori verranno stabilizzati con l’assunzione in azienda. Le relazioni con la direzione sono positive, ma sicuramente il caffè non basta – spiega Pierangelo Arnoldi della Fim Cisl – abbiamo avanzato delle richieste all’azienda, dalla sistemazione dei bagni e delle docce al miglioramento dell’areazione, fino ad arrivare alla contrattazione di secondo livello, rispetto alla quale vorremo confrontarci”.

La pensa allo stesso modo Giuseppe Cantatore della Fiom Cgil: “Stiamo parlando di un’azienda che è ripartita ed è un risultato importante, ora che la crescita c’è stata, crediamo siano maturi i tempi per definire un premio di produzione che tenga conto dei reali incrementi produttivi. Siamo disponibili a fare ragionamenti, non solo economici, ma anche normativi, formativi e di sicurezza dentro i luoghi di lavoro. L’azienda si sta ingrandendo e deve crescere anche l’organizzazione del lavoro”.

“Tecnocap ragioni con noi su un contratto di secondo livello – chiosa con una battuta Cantatore – poi il caffè lo offriamo noi”.