Alle Officine Piki al lavoro il primo robot umanoide cognitivo, il futuro è in Valvarrone

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Automatizzare le fasi più critiche e complesse della produzione

“RoboPiki non sostituirà mai l’uomo, ma potrà essere sicuramente un valido aiuto”

VALVARRONE – Al primo impatto sembra di essere in un film di fantascienza, invece è semplicemente realtà. Il futuro, stamattina, si poteva toccare con mano in Valvarrone, precisamente alle Officine Piki, dove è stato presentato Robee, il robot umanoide sviluppato da Oversonic Robotics (azienda con sede a Besana Brianza).

A spiegare il progetto, nato con l’obiettivo di automatizzare le fasi più critiche e complesse della produzione, è stato Davide Vitali, titolare dell’azienda e imprenditore visionario: “RoboPiki rappresenta una evoluzione culturale prima ancora che tecnologica, investire tempo e risorse nel mettere in discussione metodi consolidati, aprirsi a soluzioni che sembrano fuori portata per contesti periferici o di piccole dimensioni, ampliare le vedute oltre la produttività immediata”.

Davide Vitali, titolare di Officine Piki

Non si tratta però di semplice automazione, ma di ripensare l’interazione uomo-macchina, esplorando nuove modalità di lavoro intelligenti, sicure e flessibili: “Non nascondo che i miei collaboratori hanno accolto questa novità con un misto di diffidenza e qualche sorriso, ma poi ho spiegato loro che Robee non andrà assolutamente a sostituire il lavoro dell’uomo. E pur vero che nella mia testa, dopo queste prime applicazioni, frullano già un sacco di idee che cercherò di sviluppare con Oversonic Robotics. Il cuore tecnico del progetto ha riguardato la realizzazione di una linea pilota intelligente, dotata di interfacce digitali e integrazione MES con una pressa meccanica, scelta come test dopo le iniziali valutazioni preliminari, in grado di dialogare in tempo reale con l’umanoide, che riceve segnali, compie analisi cognitive e interviene fisicamente su fondelli meccanici tramite sistemi adattivi di presa”.

Va specificato che Officine Piki è una azienda metalmeccanica della Valvarrone fondata nel 1979 e occupa circa 30 dipendenti ed è specializzata nella lavorazione dell’acciaio inox con un’elevata expertise nella saldatura di precisione. L’azienda, il cui core business è la produzione di serbatoi per bevande calde e fredde, investe costantemente in innovazione con tecnologie avanzate come la stampa 3d in metallo.

Officine Piki ha partecipato al bando “Ricerca e innova” di Regione Lombardia nel 2023 e ha ottenuto quasi 300mila euro di contributo per finanziare le ore di ricerca e sviluppo impiegate per le attività. Il progetto ha l’obiettivo di automatizzare le fasi più critiche e complesse della produzione, incrementandone l’efficienza e la sicurezza e migliorando la qualità attraverso controlli cognitivi in tempo reale.

“La prima cosa che abbiamo pensato di fargli fare è stato controllare i processi produttivi e, grazie al supporto dei tecnici, siamo riusciti a inserirlo nei processi produttivi. Il progetto ha valore strategico, più che economico nel breve termine: i vantaggi in termini di riduzione dello spreco, sostenibilità, sicurezza e formazione avanzata sono reali ma non si traducono da subito in ritorni misurabili. Proprio per questo il contributo pubblico è stato fondamentale. Quello che avevo in mente io era una macchina dinamica che mi permettesse di sviluppare tutte le idee e inserirlo nei processi produttivi in maniera autonoma. Potenzialmente Robee potrebbe eseguire i controllo di sicurezza e chiamare i soccorsi se ci sono persone che non stanno bene… ma queste sono solo alcune delle applicazioni che ho in mente”.

Assente per un impegno dell’ultimo minuto l’assessore regionale a Ricerca, Università e Innovazione Alessandro Fermi, è intervenuto il sottosegretario Mauro Piazza che ha sottolineato come le risorse messe in campo dalla Regione siano utili per lo sviluppo del tessuto economico: “Oggi ci state dando una prova tangibile di altissima qualità che gli strumenti che mettiamo in campo sono utili – ha detto Piazza -. Progetti innovativi come RoboPiki dimostrano come anche le piccole realtà del nostro territorio possono essere protagoniste della trasformazione tecnologica e digitale”.

“Un robot umanoide che aiuterà l’azienda in tutti i processi della qualità produttiva – ha sottolineato Marco Piazza, direttore di Confapi Lecco Sondrio, associazione di categoria a cui le Officine Piki sono affiliate – Il nostro stupore è stato vedere come questo robot ha saputo portare un rinnovato entusiasmo integrandosi nel lavoro e collaborando con tutto il personale che lavora qui”.

Una realtà incredibilmente all’avanguardia, in un luogo logisticamente complicato come la Valvarrone. Alla presentazione hanno partecipato anche il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli, il sindaco di Valvarrone Luca Buzzella e il sindaco di Sueglio Sandro Cariboni che sono sempre in prima linea per portare avanti le istanze dei proprio territori. Il fatto che il futuro passi dalla Valvarrone è motivo di soddisfazione per tutti.