Brescia. Sequestro di oltre 47 milioni di addobbi natalizi irregolari

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Sequestro per l’apposizione illegittima del marchio “CE”

Controlli intensificati dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano

BRESCIA – Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno intensificato i controlli sugli esercizi commerciali che vendono articoli natalizi, effettuando accertamenti per contrastare la vendita di prodotti non conformi alle normative sulla sicurezza e sulla corretta marcatura “CE”, al fine di tutelare la salute dei consumatori.

In particolare, i Finanzieri del Gruppo di Legnano, grazie a un’accurata attività di controllo economico del territorio, hanno individuato tre grandi magazzini nel legnanese in cui erano in vendita oltre 300 mila articoli, tra addobbi natalizi e accessori per le feste, sostenenti la marchiatura “CE” senza le necessarie condizioni di conformità. I prodotti sono stati sequestrati e tre persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per il reato di frode in commercio.

A seguito di ulteriori approfondimenti, finalizzati a ricostruire la filiera commerciale dei prodotti illegali rinvenuti nel legnanese, le indagini si sono concentrate su due società importatrici, entrambe con sede in provincia di Brescia.

In esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, i Finanzieri hanno rinvenuto nei locali e nei magazzini delle due società importatrici oltre 47 milioni di prodotti (articoli per feste, addobbi, decorazioni natalizie e altro) recanti indebitamente il marchio “CE”. La merce è stata sequestrata per impedire la sua immissione sul mercato, e i rappresentanti legali delle società sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria.

L’operazione testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nella lotta contro la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, contribuendo così a tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori e a preservare un mercato competitivo, dove le imprese che rispettano le regole possano operare in condizioni di leale concorrenza.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano precisano che il procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo a seguito di una sentenza irrevocabile di condanna.