Vendeva online residuati bellici. Scoperto dalla GDF su un noto portale virtuale
Possedeva centinaia di armi, 13 animali protetti impagliati e diversi reperti archeologici
PAVIA – Vendeva online residuati bellici, reperti archeologici e animali imbalsamati l’uomo denunciato il 31 luglio per ricettazione e detenzione di materiali illegali a Pavia. L’indagine è scattata quando i Finanzieri di Pavia, nell’intento di contrastare traffici illegali, hanno individuato su un noto portale online un soggetto che proponeva la vendita di parti di un proiettile russo. Considerata la pericolosità del materiale in vendita il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, collaborando con la Polizia Provinciale, ha perquisito l’abitazione del venditore.
La ricerca ha portato alla luce una collezione di oltre 3000 munizioni inerti, pugnali, bastoni, manganelli, 8 tagliole e 81 fucili da softair adattati per sembrare armi da fuoco reali. Oltre alle armi il “collezionista” aveva interessi anche per la tassidermia e per archeologia. Sono stati infatti rinvenuti 13 animali impagliati appartenenti a specie protette, di cui 7 tutelate dalla convenzione internazionale CITES e oltre 1000 punte da taglio in selce di interesse archeologico.
L’intera collezione è stata posta sotto sequestro in quanto detenuta illecitamente senza alcuna denuncia o autorizzazione. I militari hanno inoltre rinvenuto oltre 600 litri di gasolio divisi in più taniche destinato ad usi agevolati, sequestrato anch’esso in quanto prodotto energetico sottratto al pagamento delle accise.
L’uomo è stato denunciato per ricettazione e detenzione illecita di armi, munizioni, animali tassidermizzati appartenenti a specie protette e reperti di interesse archeologico.