I due ladri hanno estratto un grosso coltello ciascuno, minacciando i poliziotti
Rafforzate le misure di sicurezza nel centro città
COMO – La Polizia di Stato ha arrestato due cittadini marocchini per tentato furto in abitazione aggravato in concorso, detenzione illegale di armi e resistenza a Pubblico Ufficiale. Entrambi irregolari sul territorio, uno dei due ha 21 anni ed è già noto alle forze dell’ordine, mentre l’altro, mai registrato, è stato ritenuto maggiorenne a seguito di un esame auxologico effettuato in ospedale.
Intorno alle 2:50, tra la vigilia e il giorno di Natale, a seguito di una segnalazione al 112 di un cittadino che riferiva rumori provenienti da una villetta accanto alla sua abitazione, le volanti sono intervenute in una strada senza uscita tra via Torno e viale Geno.
Giunti alla villetta, i poliziotti si sono accorti subito che i ladri erano ancora all’interno. La porta d’ingresso era danneggiata e dei rumori provenivano dall’interno. Entrati con cautela, hanno sorpreso i due malviventi mentre rovistavano tra i cassetti nella stanza da letto.
Subito, alla vista degli agenti, i due ladri hanno estratto un grosso coltello ciascuno, minacciando i poliziotti. Durante l’operazione, sono stati sequestrati loro quattro coltelli da cucina, due di dimensioni maggiori e due più piccoli. Gli agenti sono riusciti a disarmarli e a metterli in sicurezza, per poi condurli in Questura.
Uno dei due, sconosciuto agli archivi di polizia, durante l’identificazione ha inizialmente dichiarato di essere minorenne. Per accertare la sua età, è stato sottoposto a visita medica in ospedale, dove un esame specifico ha rivelato una struttura ossea compatibile con quella di una persona adulta, superiore ai 18 anni.
I due ladri sono stati arrestati per tentato furto in abitazione in concorso, detenzione illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Sul luogo è intervenuta la Polizia Scientifica, che ha raccolto tutti gli elementi necessari per documentare il reato.
A seguito della segnalazione, il Pubblico Ministero di turno ha ordinato il trattenimento dei due nelle camere di sicurezza della Questura, fissando per la mattinata del 26 dicembre il processo con rito direttissimo.
Gli arresti avvenuti sono il frutto dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, pianificati durante le Riunioni Tecniche di Coordinamento in Prefettura e attuati dal Questore di Como, Marco Calì. L’operazione ha coinvolto non solo le volanti e le specialità della Polizia di Stato, ma anche tutte le altre forze di polizia attive sul territorio provinciale.
Sono state inoltre potenziate le misure di sicurezza nei principali luoghi di maggiore affluenza, con l’incremento delle pattuglie appiedate nel centro e l’installazione, in collaborazione con la Polizia Locale, di dispositivi per limitare l’accesso a veicoli non autorizzati.