COMO – Nelle scorse ore, nell’ambito delle attività di controllo al confine ferroviario italo-svizzero, funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Chiasso e militari della Guardia di Finanza hanno fermato un cittadino di nazionalità britannica che viaggiava a bordo di un treno diretto da Bellinzona a Milano.
Alla domanda di rito volta a conoscere se trasportasse merci al seguito, il passeggero ha risposto negativamente, ma la dichiarazione non è stata ritenuta attendibile e gli agenti hanno approfondito il controllo agli uffici della sezione, dove sono stati rinvenuti, occultati all’interno di calze da uomo e riposti nelle tasche interne della giacca, due orologi da polso Rolex di notevole pregio, del valore totale di oltre 54 mila euro.
L’ammontare complessivo dei diritti evasi, a titolo di dazio e IVA, è risultato pari a quasi 12.000 euro, superando abbondantemente la soglia di legge. Dal 30 luglio scorso, la depenalizzazione del contrabbando non opera se l’ammontare dei diritti evasi supera i diecimila euro.
Il trasgressore è stato quindi denunciato a piede libero per contrabbando penale ed evasione di IVA all’importazione mentre la merce, sequestrata ai fini della confisca, è stata concentrata presso l’Ufficio corpi di reato del Tribunale di Como.