BRESCIA –L’attività di controllo posta in essere dalla fiamme gialle di Desenzano del Garda ha permesso di individuare un “distributore” di merce ritenuta non sicura per gli acquirenti.
Nei primi giorni di agosto, i militari durante l’ordinaria attività di controllo, individuavano e certificavano la mancata emissione di uno scontrino fiscale da parte di un venditore ambulante.
La conseguente attività ispettiva e l’approfondimento rivolto alla qualità e alla provenienza della merce, permetteva di appurare che sulle etichette degli accessori di abbigliamento (calzini) posti in vendita dal commerciante non erano riportate le previste indicazioni attinenti alla normativa a tutela del consumatore.
Pertanto, dopo aver analizzato specificatamente i documenti sulla provenienza e fornitura dei prodotti, i militari procedevano ad estendere specifici accertamenti presso una società di Mazzano (Bs) indicata come luogo di distribuzione della merce.
Il servizio posto in essere, in quella sede, faceva riscontrare come gli accessori di abbigliamento fossero privi dei requisiti e delle indicazioni obbligatorie per legge (provenienza, tipologia di prodotto, materiali impiegati, istruzioni, precauzioni e destinazioni d’uso) dirette a garantire la corretta e completa informazione sui beni riconoscibili in prodotti sicuri.
I finanzieri sottoponevano a sequestro oltre 323.000 accessori di abbigliamento (calze e calzini) e oltre 140.000 cavallotti/etichette, pronti per essere immessi in commercio.
Il rappresentante della società (M.P. cinquantenne di Mazzano) è stato segnalato alla Camera di Commercio di Brescia per una sanzione amministrativa applicabile che varia da un minimo di € 516,00 ad un massimo di € 25.823,00.
L’uomo ha esercitato la facoltà di estinguere la violazione con il pagamento della sanzione in misura ridotta corrispondente al doppio del minimo.