BELLAGIO – Nella notte tra sabato e domenica , agenti della Polizia di Stato della Questura di Como e i colleghi della Compagnia di Erba della Guardia di Finanza, hanno proceduto al controllo del “Lido di Bellagio”.
Da tempo, spiegano dalla Questura comasca, venivano postati sui principali social network, Instagram e Facebook, video raffiguranti assembramenti di giovani intenti a ballare al ritmo di musica con la sottolineatura “Lido di Bellagio” e questo, sottolinea la Questura, nonostante la normativa antiCovid lo vieti.
Sabato sera, una coppia di poliziotti, fingendosi normali avventori, si è introdotta nel locale e ha documentato tutte le fasi della serata, nonché diverse violazioni di legge che sono state contestate al titolare quali la mancata esposizione all’ingresso del cartello indicante la capienza massima, la mancata osservanza dell’obbligo per il personale di servizio di indossare la mascherina e l’inosservanza del distanziamento tra i clienti, molti dei quali intenti a ballare.
All’esterno, con il passare delle ore, gli operatori di polizia potevano constatare il progressivo aumento delle persone in attesa di entrare e l’arrivo di minivan con conducente noleggiati per l’occasione che facevano scendere altri avventori. Gli arrivi avvenivano non solo via terra, ma anche via lago, infatti alcuni battelli a noleggio facevano sbarcare altri avventori sulla banchina annessa al Lido. La Questura precisa che il locale è in possesso di autorizzazione per i pubblici spettacoli, ma l’attività di ballo è sospesa a causa della pandemia da Covid-19 ancora in corso.
Una volta intervenuti, gli agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza comunicavano agli addetti alla sicurezza presenti ( tutti autorizzati) di far allontanare gli astanti ed iniziare a far defluire i clienti. Al termine della conta risultavano all’interno dell’area del locale 650 persone mentre all’esterno ve ne erano altre 150 in attesa di accedere. Un equipaggio della Polizia di Stato ed uno della Guardia di Finanza, entrambi in divisa, hanno disciplinato il deflusso delle persone affinché tutto si svolgesse in piena sicurezza
Nei confronti del proprietario è stato elevata la sanzione pecuniaria di euro 280 se pagata in misura ridotta entro cinque giorni, e disposta la chiusura, dalla serata di domenica, della sola attività di somministrazione di alimenti e bevande per la durata di cinque giorni, essendo già non consentita l’attività di ballo.
La Guardia di Finanza fa sapere che procederà con gli accertamenti di natura fiscale e verificherà la regolarità dei lavoratori presenti ed identificati.