Sicurezza informatica nella sanità: la Lombardia potenzia gli investimenti sulla CyberSecurity

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Interventi durante il convegno “La minaccia cibernetica al settore sanitario”

Assessore Bertolaso: “Entro fine 2024 partenza della prima fase del Cup Unico Regionale”

LECCO – “La crescente digitalizzazione della sanità lombarda, in cui la Regione si conferma leader a livello nazionale, richiede un costante miglioramento delle misure di sicurezza informatica”. Queste le parole del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, pronunciate a Palazzo Lombardia durante il convegno “La minaccia cibernetica al settore sanitario”.

Il presidente aggiunge: “Abbiamo avviato iniziative per consolidare le infrastrutture nei datacenter centralizzati e collaboriamo con una task force di esperti del centro di competenza in CyberSecurity della nostra società in-house, Aria Spa. La protezione dei dati sanitari va ben oltre la mera salvaguardia delle informazioni, poiché in gioco ci sono le vite delle persone”.

Durante il convegno, hanno partecipato anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, Nunzia Ciardi, vicedirettore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, e Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia.

Il presidente Fontana ha ringraziato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale per il tempestivo intervento a supporto della Asst Rhodense durante l’estate, quando tre ospedali lombardi sono stati colpiti da un attacco informatico.

Attilio Fontana commenta l’attacco informatico: “Grazie al loro supporto, siamo riusciti a ripristinare rapidamente i servizi e a prevenire danni maggiori. In Regione Lombardia, abbiamo compiuto notevoli sforzi per potenziare il Fascicolo Sanitario Elettronico, avviando un percorso di evoluzione sempre più avanzato. Un settore sanitario più tecnologico e digitale migliora la prevenzione, la cura e l’assistenza dei pazienti”.

Il sottosegretario Alfredo Mantovano afferma: “Gli attacchi informatici non possono essere ridotti a semplici statistiche; hanno conseguenze dirette sulle persone e sul funzionamento dei servizi statali, dalla sanità alla giustizia. La chiave per prevenire che questi attacchi abbiano successo è che ogni attore coinvolto nella catena della sicurezza svolga il proprio ruolo”.

E aggiunge: “Quando si evidenzia un attacco, è fondamentale non perdere tempo e superare la paura di essere stati insufficienti nella difesa dei sistemi informatici, poiché spesso si corre il rischio di subire danni ancor più gravi. Il ‘fattore umano’ e la collaborazione tra istituzioni, come quella che si sta realizzando oggi tra ACN e Regione Lombardia, sono quindi determinanti”.

Nell’intervento dell’assessore Guido Bertolaso, è stato ricordato che recentemente l’Asst Rhodense è stata colpita da un grave attacco cibernetico, che ha compromesso i suoi sistemi tecnologici e causato rallentamenti nelle attività. In risposta, la Regione Lombardia ha attivato una serie di misure straordinarie per garantire la continuità dei servizi sanitari e la sicurezza delle informazioni.

L’attacco ci ha ricordato l’importanza cruciale della sicurezza informatica nel nostro sistema sanitario. Abbiamo agito immediatamente per limitare i danni e mettere in sicurezza le infrastrutture compromesse, ma soprattutto per prevenire il ripetersi di episodi simili in futuro.” aggiunge l’assessore.

“Tra le azioni intraprese per la Cyber Security, la Direzione Generale Welfare ha emesso una Procedura Operativa di Emergenza che coinvolge tutti gli enti sanitari regionali. Abbiamo adottato misure straordinarie per minimizzare i disagi; nonostante l’attacco, i pronto soccorso di Rho e Garbagnate sono rimasti sempre operativi, garantendo l’attività ambulatoriale, quella operatoria e i ricoveri per le urgenze” sottolinea l’assessore.

“Parallelamente stiamo implementando il progetto del Cup Unico Regionale, un sistema di prenotazione centralizzato che permetterà una gestione più efficiente delle prestazioni sanitarie ambulatoriali e una riduzione delle liste d’attesa” evidenzia l’assessore.

Successivamente, l’assessore afferma: “Il nostro obiettivo è garantire ai cittadini un accesso più rapido e sicuro ai servizi sanitari. Stiamo lavorando intensamente anche sul Cup per rafforzare le difese contro le minacce cibernetiche e proteggere i dati sensibili. Attualmente, stiamo effettuando test di sicurezza e intendiamo confrontarci con ACN sui risultati ottenuti”.

L’obiettivo dell’Agenzia è quello di prevenire la minaccia informatica e avvertire le istituzioni e le aziende private con noi in contatto, ma anche quella di ripristinare il primo possibile i servizi dopo un attacco” spiega Nunzia Ciardi, vicedirettore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Infine, Nunzia Ciardi conclude: “In questi casi, inviamo i nostri esperti sul posto affinché ripristinino le attività essenziali nel minor tempo possibile. Pensiamo a un ospedale colpito, in diversi casi in Italia, abbiamo visto il Pronto Soccorso e la radioterapia interrotti, costringendo i pazienti oncologici a spostarsi in altri distretti sanitari. Diventa quindi fondamentale ripristinare rapidamente l’erogazione di servizi vitali per la cittadinanza”.

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