MILANO / VERCELLI – Nel pomeriggio di ieri a Vercelli, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano e di Vercelli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Vercelli, responsabile di accesso abusivo ad un sistema informatico e di tentata estorsione ai danni di una nota famiglia di imprenditori del settore dell’abbigliamento.
L’indagine nasce a seguito della denuncia presentata dalla moglie del defunto imprenditore dopo aver ricevuto una lettera anonima con richiesta estorsiva.
“L’anonimo – spiegano i carabinieri – aveva richiesto il pagamento di 300mila euro, in 800 sterline d’oro, da consegnare secondo precise modalità nei pressi di un cavalcavia lungo la strada provinciale Vigevanese, dietro la minaccia di divulgare informazioni riservate relative ad una vertenza pendente con l’Agenzia delle Entrate di Vercelli”.
Le complesse indagini, coordinate in un primo momento dalla Procura della Repubblica di Vercelli e successivamente per competenza da quella di Torino, hanno consentito di risalire all’autore della missiva anonima ed indentificarlo, secondo gli inquirenti, nel funzionario dell’Agenzia delle Entrate destinatario della misura coercitiva.