LECCO – “Il feto podalico: quali opzioni? Ruolo del rivolgimento per manovre esterne” è il titolo del convegno organizzato dalla Struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, sabato 25 ottobre, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Manzoni, dalle 8.45 alle 13.15.
L’appuntamento è rivolto, in particolar modo, a tutti i Medici Specialisti in Ostetricia e Ginecologia, ai Medici di Medicina Generale, alle ostetriche e agli operatori dei Consultori del territorio.
“La presentazione podalica, ovvero quando il feto in grembo si presenta con la parte inferiore del corpo (podice) orientata verso il collo dell’utero – spiega Antonio Pellegrino, Primario dell’Ostetricia e Ginecologia del Manzoni – si verifica in circa il 3% delle gravidanze singole a termine, nel 9% dei casi tra la 33° e la 36° settimana di gestazione”.
“Nella letteratura scientifica, oggi – continua il Primario – la presentazione podalica è una delle più frequenti cause di taglio cesareo elettivo, essendo il parto vaginale controindicato. Con questa giornata, invece, vogliamo fornire strumenti scientifici chiari e sicuri riguardo al rivolgimento per manovre esterne”.
Di cosa si tratta? “Alla 36° settimana di gestazione – spiega Roberta Tironi, ginecologa del nosocomio di Via dell’Eremo, specializzata nel trattamento del rivolgimento per manovre esterne – il bambino viene manipolato e ruotato, da due ginecologi esperti, attraverso la parete addominale materna. Mentre il primo ginecologo, con le mani sul ventre materno, spinge dolcemente verso l’alto il bambino, l’altro medico guida la testa verso il basso portandolo alla posizione cefalica, controllando nello stesso tempo, attraverso un’ecografia, il battito cardiaco e il benessere del bambino”.
“All’Ospedale Manzoni – prosegue la ginecologa – il rivolgimento riesce nel 60% dei casi, rendendo possibile così un parto vaginale nel 90% dei casi”.
Tra i numerosi i relatori che parteciperanno all’evento scientifico, oltre che dall’Azienda Ospedaliera di Lecco, anche specialisti dalle realtà ospedaliere di Sondrio, Bergamo, Erba, Carate e Monza. Tra gli interlocutori principali invitati si segnala, invece, Patrizia Vergani, docente in Ginecologia e Ostetricia del Dipartimento di Scienze Chirurgiche, presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Milano-Bicocca.