Arpa Lombardia compie 25 anni: a Lecco crescono i controlli in siti e aziende

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Da sinistra Chiappalone, Zicoia, Porro, Cambielli e Torretta

Lecco si conferma un presidio ambientale di primaria importanza

Uno dei capitoli più impegnativi i siti contaminati. Nel Lecchese se ne contano 479, di cui 155 ancora aperti

LECCO – Qualità, affidabilità e imparzialità. In una parola: scienza. È questo il patrimonio più prezioso di Arpa Lombardia, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente che nel 2025 celebra 25 anni di attività. Istituita con la legge regionale del 14 agosto 1999 e diventata operativa nel 2000, Arpa è oggi l’ente scientifico di riferimento per la tutela ambientale in Lombardia, con oltre mille dipendenti, 30 mila campioni analizzati ogni anno e un sistema di monitoraggi che copre tutte le matrici ambientali: aria, acqua, suolo, rumore, radioattività, campi elettromagnetici.

Un ruolo strategico che si traduce in modo concreto anche sul territorio lecchese, dove la presenza di Arpa è tutt’altro che marginale. Il Dipartimento di Lecco e Sondrio, con sede a Oggiono, è diretto da Emma Maria Adele Porro e conta 27 dipendenti in servizio a Lecco. Una struttura che opera in uno dei contesti produttivi più complessi della regione.

Le aziende a Lecco: controlli in costante crescita

Nel Lecchese sono 53 le aziende soggette ad AIA, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, in gran parte legate ai trattamenti galvanici o all’uso di solventi per stampa e verniciatura su metallo, tessile e carta. I controlli sono in costante aumento: si è passati dai 18 del 2021 ai 37 del 2024, sommando verifiche ordinarie e straordinarie.

A queste si aggiungono 7 aziende a Rischio di Incidente Rilevante (RIR), oltre a realtà particolarmente sensibili come depositi di GPL, impianti chimici, produzioni con cianuri, carburo e poliuretano espanso. In totale, le imprese con AUA, autorizzazioni alle emissioni e gestione rifiuti sono circa 2.000 nel territorio di competenza.

Nel triennio 2021-2023 Arpa ha effettuato 86 controlli su aziende non AIA, spesso su richiesta dei Carabinieri o dell’Autorità Giudiziaria. Un dato che conferma come l’agenzia lecchese sia spesso chiamata a intervenire in situazioni delicate e potenzialmente critiche.

Il nodo delle bonifiche: 155 siti ancora aperti

Uno dei capitoli più impegnativi riguarda quello dei siti contaminati. Nel Lecchese se ne contano 479, di cui 155 ancora aperti. Tra i casi più complessi figurano l’ex Safilo di Vercurago, l’ex Fomp di Valmadrera e la FLB di Bulciago.

Negli ultimi anni l’attività ispettiva si è intensificata: nel 2023 sono stati effettuati 92 sopralluoghi con 187 campioni prelevati, mentre nel 2024 si è saliti a 112 sopralluoghi. Le relazioni di fine bonifica restano poche, segno della complessità di interventi che richiedono tempi lunghi e risorse ingenti.

A Lecco risultano 697 impianti di telecomunicazione, tra Stazioni Radio Base e impianti Radio TV. Tra il 2021 e il 2023 Arpa ha espresso 308 pareri tecnici, garantendo il rispetto dei limiti sui campi elettromagnetici.

Anche l’impatto acustico è sotto stretta osservazione. Nel triennio 2021-2023 sono stati 314 i pareri e 52 i controlli, ai quali se ne aggiungono altri 10 nel solo 2024. Un dato che fotografa un territorio densamente urbanizzato, dove le segnalazioni non mancano.

Il 2025 tra formazione ed emergenze

Nel 2025 l’attività di Arpa a Lecco non si è limitata ai controlli. La struttura ha rafforzato la collaborazione con la Provincia di Lecco organizzando momenti di confronto con i Comuni sugli impianti di radiocomunicazione e un webinar sulle emissioni in atmosfera. Centrale anche il lavoro con la Prefettura di Lecco per la gestione delle emergenze radiologiche.

A settembre si è svolta l’importante esercitazione al termovalorizzatore Silea, uno dei test più delicati per la sicurezza ambientale del territorio. Un banco di prova che ha visto Arpa in prima linea, come spesso accade negli scenari più complessi.

Arpa Lombardia: una rete scientifica al servizio dei territori

A livello regionale, Arpa è una presenza capillare con sedi in tutte le principali province, tra cui Lecco. I numeri raccontano una realtà imponente: oltre 1.200 emergenze ambientali nel 2024, 46 frane monitorate costantemente, 17 mila siti di bonifica in Lombardia e oltre 7.500 persone formate ogni anno in educazione ambientale.

«Arpa Lombardia è cresciuta insieme alla sensibilità ambientale della Regione» ha sottolineato il presidente Attilio Fontana, mentre per l’assessore all’Ambiente Giorgio Maione «i dati su aria e acque sono i migliori di sempre». La presidente Lucia Lo Palo ha definito Arpa «un modello per altre realtà», mentre il direttore generale Fabio Cambielli ha ribadito il ruolo chiave dell’Agenzia anche per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Nel Leghese, dove convivono industria, aree urbane dense e risorse naturali di pregio, Arpa rappresenta una vera sentinella ambientale. I numeri su AIA, bonifiche, telecomunicazioni, rumore ed emergenze raccontano un territorio complesso, che richiede competenza tecnica, rapidità di intervento e indipendenza scientifica.

A 25 anni dalla nascita dell’Agenzia, Lecco è oggi uno dei laboratori più importanti della tutela ambientale lombarda, un territorio dove la sfida tra sviluppo e sostenibilità si gioca ogni giorno sul campo. E dove Arpa, silenziosamente, continua a fare da argine e da garanzia per la salute dei cittadini.