‘Basta un click. Bussola per naviganti consapevoli’, un webinar con Alberto Pellai

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(Image by Mariakray from Pixabay)

Il webinar ‘Basta un click. Una bussola per naviganti consapevoli’

Appuntamento alle ore 20.45 sul Canale YouTube del Comune di Lecco

LECCO – Il Comune di Lecco, in collaborazione con la Fondazione Sinderesi, organizza un webinar intitolato “Basta un click. Una bussola per naviganti consapevoli“. Questo evento online offre un’importante opportunità di approfondimento sul tema del benessere digitale, particolarmente rilevante nell’era attuale, in cui la tecnologia occupa un ruolo sempre più centrale nella vita di bambini e giovani.

Il webinar sarà guidato da Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta specializzato nell’età evolutiva e autore di best-seller sul benessere digitale dei giovani. Durante l’evento, condividerà le sue competenze e intuizioni per supportare genitori, educatori e ragazzi nel navigare in modo consapevole e responsabile nel vasto oceano del mondo digitale.

Inoltre, la serata si concentrerà sui patti educativi digitali, considerati strumenti fondamentali per aiutare le famiglie a gestire il rapporto tra i figli e la tecnologia, con particolare attenzione all’uso consapevole delle connessioni dalla prima infanzia all’adolescenza. Durante il webinar, i partecipanti avranno l’opportunità di interagire con i relatori e porre domande sui temi trattati.

L’assessora alla Famiglia, Giovani e Comunicazione, Alessandra Durante, sottolinea: “La serata con Alberto Pellai, in collaborazione con la Fondazione Sinderesi, che ringrazio per il suo impegno costante su questi temi, darà inizio a un percorso che si svolgerà nel corso dei prossimi mesi e coinvolgerà genitori, docenti, ragazzi e l’intera comunità educante”.

“Per quanto riguarda il digitale, che ormai è un elemento fondamentale della nostra quotidianità e non si limita a determinati strumenti o canali, c’è il rischio di adottare un approccio basato sui divieti. Oltre al fatto che vietare una modalità di interazione così diffusa si rivela generalmente inefficace e poco utile, il vero problema è che l’imposizione di restrizioni diminuisce la responsabilità educativa e ostacola lo sviluppo di strumenti e competenze utili” spiega Alessandra Durante.

L’assessora alla Famiglia, Giovani e Comunicazione, aggiunge: “Nella maggior parte dei casi, ciò che accade nel digitale è una proiezione, spesso amplificata, di pensieri, situazioni e atteggiamenti che nascono offline. Se non ci impegniamo come comunità a condividere strumenti per educare e supportare, non possiamo illuderci che vietare uno strumento faccia scomparire certe dinamiche. Queste si presenteranno probabilmente in forme diverse e in contesti alternativi”.

I Patti Educativi Digitali hanno proprio questo obiettivo: condividere regole comuni e elementi di negoziazione, come il contratto genitori/figli al momento della consegna dello smartphone. L’intento è quello di creare un contesto consapevole e costruttivo, fornendo in particolare alle famiglie delle linee guida che possano supportarle nella gestione di questo nuovo fronte educativo. A causa della rapida evoluzione della tecnologia e dell’assenza di confini chiari, infatti, le famiglie si trovano ad affrontare maggiori difficoltà” riferisce Alessandra Durante.

Infine, l’Assessora conclude: “Come istituzioni, siamo quotidianamente impegnate nella cura degli spazi fisici, ma oggi dobbiamo anche considerare gli spazi virtuali come ambienti di vita per i nostri ragazzi. È fondamentale presidiarli e stabilire regole di convivenza che li rendano sicuri e positivi. Dobbiamo sempre ricordare che, proprio come i bambini e i ragazzi apprendono dai comportamenti degli adulti offline, anche la nostra scelta di quale modello di adulto essere online influenzerà il modo in cui i giovani agiranno nel mondo virtuale”.

E’ gradita la prenotazione a questo collegamento

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