LECCO – L’Azienda Ospedaliera aderisce al Bra Day, la Giornata Internazionale “per la consapevolezza sulla ricostruzione mammaria” e la divulgazione, presso la popolazione femminile, delle diverse tecniche di chirurgia ricostruttiva. Organizzato in più di dieci Paesi al mondo, l’evento è promosso in Italia dalla SICPRE, Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica.
Alcuni studi recenti sull’argomento hanno rilevato che l’89% delle donne desidera conoscere i risultati della ricostruzione al seno prima di sottoporsi ai trattamenti relativi al tumore alla mammella. Oggi infatti, solo il 23% delle donne è informata sull’ampia gamma di trattamenti disponibili a proposito della ricostruzione mammaria e appena il 22% è a conoscenza della qualità dei risultati ottenibili mediante un intervento di ricostruzione.
Così, il prossimo 15 ottobre dalle 14.30 alle 19.00, all’Ospedale Manzoni (presso l’Aula Gialla della Palazzina Amministrativa, al piano terra), specialisti dell’Azienda Ospedaliera, con la collaborazione di personale infermieristico, incontreranno le donne che ne vogliono sapere di più in proposito.
Saranno disponibili Tommaso Guzzetti, Responsabile della Chirurgia Plastica dell’AO, Carla Magni e Maria Limonta, chirurghe senologhe (la prima è anche Responsabile della BreastUnit, la Struttura aziendale, la cui missione è dare organicità multispecialistica ai percorsi di diagnosi e cura delle patologie tumorali della mammella).
Sarà a disposizione delle donne interessate anche Daniela Rossi, psicoterapeuta dell’Associazione Faresalute che, collabora all’iniziativa dell’Azienda Ospedaliera.
Nel corso della giornata sarà allestita, nella Hall della Palazzina Amministrativa, una mostra del Laboratorio di ArteTerapia di Faresalute (già ospitata nei giorni scorsi al Mandic di Merate) che ha coinvolto una dozzina di donne che hanno sofferto di tumore alla mammella.
Ad oggi (dal febbraio 2013 , periodo in cui è stata avviata al Manzoni l’attività della Chirurgia Plastica) sono stati 180 gli interventi alla mammella operati dal team di Tommaso Guzzetti. Hanno richiesto l’impiego di tecniche ricostruttive, semplici o complesse, e hanno avuto risultati più che soddisfacenti.
“In 80 di essi, attentamente selezionati secondo indicazioni molto precise e condivise dai maggiori centri specialistici per la ricostruzione della mammella, sono state adottate – spiega il chirurgo dell’Ospedale di Lecco – tecniche ricostruttive con l’utilizzo di tessuto autologo, mentre in 30 interventi è stato richiesto l’utilizzo di tecniche molto innovative come la liporistrutturazione, la ricostruzione completa della mammella, con iniezioni di grasso autologo della stessa paziente. In 20 casi – aggiunge Guzzetti – sono state utilizzate ulteriori metodiche innovative che stanno aprendo inediti orizzonti nella chirurgia mammaria ricostruttiva post oncologica”.
Le età delle pazienti operate sono comprese tra i 25 e i 70 anni; nella maggior parte provengono dalla Provincia di Lecco (circa il 70%) o da altre province Lombarde, mentre nel 10 % dei casi da fuori Regione.