Il primo cittadino ha spiegato che Anas non sta rispettando la propria ordinanza
“Nella mia Pec, che non ha ricevuto risposta, chiedevo di ristabilire l’impianto semaforico. Urge una risposta prima dell’inizio delle scuole”
BALLABIO – “A distanza di quasi una settimana Anas non si è degnata di rispondere alla pec che avevo inviato segnalando il problema”. Il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola, nei giorni scorsi, aveva contattato Anas circa le continue chiusure a singhiozzo lungo la nuova Lecco-Ballabio che creano grossi disagi agli automobilisti.
“So bene che si tratta di brevi interruzioni (10/20 minuti ciascuna) ma deviare i camion sulla SP62 rappresenta un problema e fonte di grande disagi per tutti gli automobilisti che dalla Valsassina si dirigono per Lecco – ha spiegato il sindaco -. Nei prossimi giorni con la riapertura delle aziende e delle scuole il problema non potrà che aumentare”.
In base all’ordinanza di Anas num. CDG.16-08-2024 .0714807.U il fermo veicolare deve “avvenire in corrispondenza dell’area di cantiere” mentre i movieri a Ballabio dovrebbero solo avvisare del pericolo e far procedere con cautela: “Tutto nasce da un semaforo posizionato male: come si fa a mettere un semaforo dopo una curva all’uscita della galleria? Non sarebbe stato più opportuno metterlo alla fine del rettilineo? Nella mia Pec avevo chiesto di ristabilire l’impianto semaforico o, in alternativa, di attivare immediatamente soluzioni alternative – ha concluso il sindaco -. Urge una risposta da parte di Anas”.
Nella giornata di oggi, martedì, la Polizia Locale di Ballabio sta verificando numero e durata delle interruzioni: “Avviso fin da subito che, se entro 48 ore non riceverò una risposta da Anas e non si affronterà con serietà il problema, chiederò alle Forze dell’Ordine di impedire queste chiusure non conformi alla stessa Ordinanza di Anas”.