Lo sportello si trova al Centro Civico Sandro Pertini, si può prendere appuntamento anche tramite whatsapp
L’assessore Durante: “Tra gli adulti c’è ancora difficoltà nell’approccio al tema del benessere mentale ma le richieste di aiuto sono in crescita”
LECCO – Prosegue l’attività dello Sportello di Urgenza Psicologica, un servizio avviato nel 2020 dal Comune di Lecco in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Lombardia, Asst Lecco e la Cooperativa Sociale Crea Onlus con l’intento di offrire supporto psicologico professionale a chiunque ritenga di averne bisogno.
La Giunta comunale ha rinnovato il servizio anche per il 2024: “Crediamo sia un valido aiuto per la fascia di età adulta – ha fatto sapere l’assessore Alessandra Durante – lo sportello è nato nell’anno della pandemia proprio a supporto del benessere psicologico. Sul nostro territorio come noto è attivo lo sportello 1524 per la fascia giovanile, una realtà funzionante e che intercetta ogni anno oltre 250 giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Ma se tra i ragazzi la consapevolezza di questa necessità è cresciuta gli adulti fanno ancora fatica ad approcciare con serenità il tema del benessere psicologico: ecco perché abbiamo pensato a questo sportello, con lo scopo di offrire alle persone che soffrono di crisi psicologiche dei professionisti immediatamente disponibili, senza dover attendere un appuntamento”.
Lo sportello è attivo al Centro Civico Sandro Pertini nei fine settimana dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (escluso il mese di agosto), otto i professionisti volontari che a rotazione prestano servizio. E’ possibile prendere appuntamento anche tramite whatsapp scrivendo al 335 6735471, servizio introdotto lo scorso anno proprio per agevolare l’approccio.
Nel 2023 gli accessi allo sportello sono stati 20: si tratta di cittadini italiani, età media 45 anni: “Ogni anno rileviamo una piccola crescita, il che dimostra che del servizio c’è bisogno e che stiamo andando nella direzione giusta per normalizzare questa necessità” il commendo di Durante. Tra i disturbi più riferiti dall’utenza la difficoltà di gestione di ansia e stress, sintomi depressivi e di autosvalutazione, difficoltà di gestione delle relazioni affettive e familiari e ludopatia.
“Il bisogno è in realtà molto più elevato, proseguiremo con l’attività dello sportello proprio per intercettare i bisogni e non lasciarli latenti” ha concluso l’assessore “invitiamo anche gli psicologi che fossero disponibili come volontari a prendere contatto con lo sportello”.