Giustizia vo’ cercando, a Lecco un dibattito sul tema della giustizia

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Nicolò Zanon, giudice della Corte costituzionale

La funzione di politici e giudici nelle democrazie contemporanee

Nel 30° anniversario della morte di Rosario Livatino

LECCO – Giustizia: nervo sempre scoperto delle vicende italiane, sempre alla ribalta per i suoi problemi e le sue contraddizioni, sempre al centro del dibattito sui rapporti tra magistratura, politica e cittadini. Ma ancora oggi e comunque “Giustizia vo’ cercando”, come rilancia l’incontro promosso dal Centro Culturale Alessandro Manzoni di Lecco che per la serata di martedì 13 ottobre ha chiamato a discuterne personaggi del calibro di Nicolò Zanon, giudice della Corte costituzionale, e Michele Rosboch, docente di Storia del diritto all’Università di Torino.

Sullo sfondo, la figura e gli insegnamenti del magistrato siciliano Rosario Livatino, ucciso trent’anni fa dalla mafia e tornato al centro dell’attenzione anche grazie al libro “Io sono nessuno” (curato dai tre giornalisti lecchesi Lorenzo Bonini, Stefano Scaccabarozzi e Paolo Valsecchi), che racconta la drammatica vicenda umana di un altro lecchese, Piero Nava, il “testimone di giustizia” che assistette all’omicidio di Livatino e che con la sua testimonianza ha contribuito a far condannare i killer del giudice.

Rosario Livatino, come è stato recentemente scritto, era “un cristiano semplice, rigoroso, impegnato per una giustizia che non fosse mai spettacolo e rappresaglia”, che nella virtù della carità indicava la principale norma di condotta anche del magistrato. Una visione e un comportamento, i suoi, che hanno convinto la Chiesa a definirlo “Servo di Dio”, e un giorno probabilmente Beato. Alle riflessioni di Livatino fanno da contraltare i tanti nodi della giustizia e dell’amministrazione della giustizia in Italia: una situazione sotto gli occhi di tutti, tra ritardi e lentezze, strumentalizzazioni, giochi di potere e scontri di interessi, ardite applicazioni delle norme, autoreferenzialità dei giudici e vuoti della politica chiamata a legiferare.

Partendo anche da questi spunti si svolgerà la discussione Nicolò Zanon e Michele Rosboch, coordinati da Gianluca Bezzi, presidente del Centro culturale Alessandro Manzoni, e chiamati ad intervenire attorno al titolo dell’incontro: “Giustizia vo’ cercando. La funzione di politici e giudici nelle democrazie contemporanee. Nel 30° anniversario della morte di Rosario Livatino”.

La serata si svolgerà martedì 13 ottobre alle ore 21 presso la Sala Ticozzi di via Ongania 4 a Lecco. Le limitazioni introdotte dalla normativa anti Covid impongono un numero ridotto di presenti: i posti sono dunque contingentati, e gli interessati sono pregati di far pervenire la richiesta di partecipazione alla segreteria del Centro Manzoni inviando una e-mail all’indirizzo ccam.lecco@gmail.com. L’incontro potrà comunque essere seguito in diretta streaming sia sulla pagina Facebook del Centro Culturale Alessandro Manzoni (@CentroCulturaleA.Manzoni), sia sul suo canale Youtube (Centro Culturale Alessandro Manzoni Lecco). L’iniziativa è proposta in collaborazione con l’Associazione culturale Esserci.

  • Nicolò Zanon, giurista e docente, è giudice della Corte costituzionale, nominato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2014. È ordinario (fuori ruolo) di Diritto costituzionale.
  • Michele Rosboch è docente di Storia del diritto italiano ed europeo all’Università di Torino, dove è pure membro del Consiglio di amministrazione. È presidente del Centro culturale Frassati di Torino.