LECCO – L’ANED, Associazione Nazionale Emodializzati – Dialisi e Trapianto, ha donato all’ospedale di Via dell’Eremo un ecografo portatile grazie a una raccolta fondi che è riuscita a raggiungere in poco tempo la cifra di ben 20.000 € spesa appunto per l’apparecchiatura di ultima generazione.
“L’ecografo regalatoci da ANED – dice il direttore generale Mauro Lovisari – ci permetterà di migliorare le procedure di dialisi e andare incontro alle necessità dei pazienti. In momenti economicamente difficili come quelli attuali la solidarietà diventa la ‘quarta gamba’ del tavolo e grazie a doni preziosi come questo si riceve un sostegno concreto per i nostri operatori e sopratutto per i pazienti”.
L’ecografia in Nefrologia si utilizza per la diagnosi di malattie nei reni e nelle vie urinarie, nella chirurgia degli accessi vascolari per dialisi e nel monitoraggio del loro funzionamento. E’ inoltre indispensabile per le biopsie ai reni e il posizionamento dei cateteri venosi centrali per dialisi. Le persone in trattamento dialitico nel lecchese sono 133 a Lecco, 97 nei Centri di assistenza limitata di Merate, Oggiono e Bellano e 37 in dialisi peritoneale domiciliare.
Presso l’ospedale di Lecco l’ecografia viene utilizzata anche per la disostruzione e l’angioplastica di protesi vascolari e fistole per dialisi. Questa tecnica innovativa nasce nel 1999 grazie al Dott. Giuseppe Bacchini che ha ideato questo tipo di intervento per rendere più veloci le operazioni ed evitare l’angiografia e l’esposizione ai raggi X, alla lunga dannosi, per i pazienti e gli operatori ospedalieri. “L’ecografo inoltre porterà ad un abbattimento dei costi per l’azienda ospedaliera oltre che a un risparmio di tempo. Tutto ciò si traduce in un alleggerimento del lavoro per il reparto oltre che un sollievo per i pazienti, con la possibilità di un aumento di volume di lavoro che però manterrà la qualitàattuale.” spiega Bacchini. “Il binomio tra clinica e ricerca da portare avanti parallelamente è un punto di forza di Nefrologia e Dialisi di Lecco, a questo proposito vorrei ringraziare il professor Locatelli, ex direttore di reparto, che ha lavorato molto in questo senso. − puntualizza Giuseppe Pontoriero, direttore del reparto.
E’ giusto ricordare che l’attività di ricerca e didattica nel settore ecografia e accessi vascolari pone Lecco in una posizione d’eccellenza, ne è un esempio la presentazione che ha avuto luogo l’anno scorso all’American Society of Nephrology di Atalanta in cui gli specialisti lecchesi hanno spiegato la loro decennale esperienza sulla trombolisi percutanea ecoguidata in pazienti con protesi vascolare trombizzata.
Insomma, a Lecco il prestigio del nome “Manzoni” non è più da considerare limitato al celeberrimo scrittore, ma è ormai da attribuirsi anche all’omonima azienda ospedaliera che si fa notare anche a livello internazionale.