Ospedale, donato un nuovo apparecchio al reparto di Rianimazione

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Il Tromboelastografo (TEG) donato all’Ospedale Manzoni

 

LECCO – Si chiama tromboelastografo ed è il nuovo apparecchio donato dalla Banca della Valsassina di Cremeno all’Ospedale Manzoni di Lecco, per la precisione al reparto di Rianimazione Generale. Il suo utilizzo, come spiegato dal primario Giusette Foti, è volto a valutare globalmente la coagulazione nel sangue di un paziente, test richiesto in casi di chirurgia e in ambito anestesiologico.

 

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Da sinistra: il dottor Giuseppe Foti, Direttore del Dipartimento di Emergenza/Urgenza e primario della Rianimazione Generale di Lecco, Abramo Gianola, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca della Valsassina, Patrizia Monti, Direttore Sanitario dell’AO e Antonio Urti, addetto stampa

 

I vantaggi rispetto ai normali test di laboratorio richiesti in questi casi, come ha spiegato il dott. Foti, stanno essenzialmente nella velocità con cui i risultati elaborati: “L’esame può essere fatto al letto del paziente, garantendo risultati in tempo reale e la somministrazione, anche immediata, di provvedimenti terapeutici. Oltretutto il tromboelastografo consente di esplorare aspetti della coagulazione che i normali test di routine non permettono di evidenziare”. Ad esempio, ha proseguito l’esperto, l’apparecchiatura consente di analizzare il campione di sangue prelevato anche a 35 gradi: “Normalmente la coagulazione del sangue avviene a 37 gradi – ha spiegato il primario – ma se un paziente accusa un abbassamento della temperatura basta impostare la macchina sui 35 gradi e si potrà non solo effettuare il test ma anche capire come si comporta la coagulazione a temperature più basse e somministrare la cura più adatta”.

 

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L’apparecchio e i reagenti necessari per il suo utilizzo sono oggetto della generosa donazione della Banca della Valsassina, protratta su tre anni. “Oltre a svolgere il nostro ruolo di Banca locale rispondiamo ai principi ispiratori delle banche di Credito Cooperativo di cui facciamo parte. Principi attenti al servizio delle persone e alle esigenze del territorio”. Parole di Abramo Gianola, presidente del Consiglio di Amministrazione. “Da sempre la Banca destina parte degli utili ad iniziative sociali, culturali, sportive. Quest’anno il Consiglio ha deciso di sostenere l’Ospedale, donando questa apparecchiatura”.

 

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Una donazione che consentirà un ulteriore miglioramento del già ottimo e riconosciuto servizio offerto dalla struttura ospedaliera lecchese: “Vale la pena ricordare – ha concluso il primario Foti – che solo gli ospedali d’eccellenza sono dotati di questa sofisticata apparecchiatura. E’ un onore averlo nel nostro reparto”.