Parini ancora al freddo, studenti in aula con le coperte

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La "protesta delle coperte" al Parini, dove nel 2015 si erano bloccate le caldaie. Oggi i problemi sono ben altri

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LECCO – Emergenza freddo tutt’altro che risolta al Parini: i lavori per la riparazione dell’impianto di riscaldamento non si sono ancora conclusi ed anche giovedì gli studenti hanno svolto le lezioni indossando giubbini e coperte.

“Oggi siamo entrati a scuola trovando una temperatura ancora più bassa di ieri, quando il termometro segnava i 13 gradi – spiega Francesco Corti, rappresentante degli studenti e membro della consulta studentesca – molti ragazzi, io compreso, ci siamo dovuti portare le coperte per ripararci dal freddo. Come rappresentante ricevo continue lamentele da parte dei mei compagni per questa situazione. Abbiamo avuto un dialogo con la Provincia – prosegue Francesco – ma abbiamo ricevuto la sintetica risposta che loro sono qui per la caldaia, lasciando intendere che non c’è molto interesse per noi alunni. Portiamo avanti una causa comune: poter studiare, possibilmente non al freddo”.

Eppure la scorsa settimana l’ente provinciale aveva rassicurato sulla copertura quasi totale del riscaldamento dell’istituto ad eccezione della palestra e di alcune aule ed uffici. I tecnici di Villa Locatelli avrebbero registrato una temperatura di 18° all’interno della scuola.

 

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“Presi alle 11.30 e probabilmente al sole” sottolinea Walter Barindelli che insieme agli altri rappresentanti degli studenti mercoledì ha incontrato il preside per chiedere la sospensione della lezioni, un’ipotesi al momento scartata dal dirigente ma non del tutto scongiurata:

“Dalla Provincia ci hanno assicurato che questa settimana la questione dovrebbe risolversi. Per ora le lezioni proseguono dato l’anomalo clima primaverile e per il fatto che anche l’istituto Grassi vive la stessa situazione – spiega il dirigente Carlo Cazzaniga – i lavori li stanno eseguendo, l’ho verificato io stesso. Si tratta di un intervento importante, di tipo strutturale e non solo per tamponare il problema. Sono d’accordo che lunedì faremo il punto della situazione e nel caso non si sia ancora risolta allora valuteremo la chiusura della scuola”.

Nel frattempo gli studenti si preparano a protestare: “ Presto in programma un’assemblea d’istituto organizzativa – annuncia  Barindelli – ed un corteo in cui tutte le scuole di lecco scenderanno in piazza per portare alla luce le loro problematiche”.

 

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