Alle 11 la cerimonia al Caleotto in ricordo delle vittime sul lavoro con Comune, ANMIL e sindacati
Annullato per maltempo il concerto in piazza Cermenati con gli interventi dei sindacati
LECCO – Primo Maggio, festa dei lavoratori, quest’anno legata ad un importante anniversario: il 75esimo della promulgazione della Costituzione Italiana. L’attualità dei principi e dei valori promossi dalla carta costituzionale sarà al centro delle celebrazioni.
A Lecco, in tarda mattinata (ore 11), è previsto un momento commemorativo dedicato alle vittime del lavoro a Largo Caleotto, al monumento “alla Civiltà e Cultura del Lavoro Lecchese” realizzato dallo scultore Pablo Atchugarry e inaugurato nel 2002.
La cerimonia è promossa dal Comune di Lecco e l’Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, in collaborazione con le organizzazioni sindacali confederali CGIL-CISL-UIL di Lecco.
Nel pomeriggio, in piazza Cermenati, avrebbe dovuto svolgersi il concerto organizzato dai sindacati con momenti di musica alternati interventi di delegati sindacali ma è stato annullato a causa del previsto maltempo.
“In questo Primo maggio dedicato al 75esimo anniversario della Costituzione italiana vogliamo ricordare i principi sempre attuali sui quali si fonda la vita democratica del nostro Paese. Per noi – CGIL CISL e UIL – deve essere occasione per fare memoria, quella memoria che è virtù civile, non semplice ricordo. Fare memoria significa rendere presenti sempre, nell’azione da noi condotta nell’orizzonte del lavoro e dell’impegno sociale, i principi di eguaglianza, solidarietà e giustizia sociale che vivono nella nostra Costituzione repubblicana e antifascista” scrivono in una nota Diego Riva, Segretario Generale CGIL Lecco, Mirco Scaccabarozzi, Segretario Generale CISL Monza Brianza Lecco, e Dario Esposito, Subcommissario UIL del Lario
“Ma la memoria si proietta immediatamente al futuro – aggiungono – Dentro il cupo orizzonte dell’aggressione russa a danno dell’Ucraina noi vogliamo un’Europa accogliente che sia motore di pace e solidarietà. Un’Europa che riparta dal lavoro, dalla crescita, un’Europa solidale non ripiegata arcignamente sulle regole del prossimo fiscal compact ma volano per sviluppo, lavoro, occupazione. Ciò significa per noi rimettere al centro la persona, creare un lavoro sicuro, stabile, equamente retribuito e che garantisca innanzitutto salute e sicurezza. Il nostro pensiero non può mancare di volgersi a quanti sono stati colpiti sul lavoro, per questo nella mattinata saremo al fianco di ANMIL durante la tradizionale commemorazione al monumento dei caduti di Largo Caleotto. Sono ancora troppe le denunce di infortunio con esito mortale che riguardano lavoratrici e lavoratori impegnati ogni giorno nei luoghi di lavoro”.
“Celebrare il 1° maggio per CGIL CISL e UIL è anche l’assunzione di impegni e obiettivi precisi. Al Governo e al Sistema delle Imprese chiediamo un cambiamento delle politiche imprenditoriali, economiche, sociali e occupazionali, e concreti risultati – proseguono i tre sindacati – Su tutti ne indichiamo alcuni che porteremo in piazza nella grande manifestazione unitaria che si terrà il prossimo 13 maggio a Milano ‘per una nuova stagione del lavoro e dei diritti’: potenziare l’economia reale puntando su innovazione, ricerca e formazione, combattendo la malavita organizzata, la corruzione, che tanto danno fanno alla nostra economia; vogliamo un fisco più equo e giusto, che non pesi eccessivamente come ora sulle buste paga dei lavoratori e dei pensionati, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie; chiediamo con forza politiche industriali e d’investimento condivise, per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo e puntando alla piena occupazione e alla qualità del lavoro”.