L’assessore: “Speriamo di poter estendere la sperimentazione anche su altri alloggi sfitti”
Recuperati 4 appartamenti inutilizzati a Bonacina e Chiuso, destinati a nuclei monogenitoriali, principalmente donne sole con bambini
LECCO – Un progetto sperimentale di housing sociale per l’accoglienza temporanea di persone con fragilità, principalmente nuclei monogenitoriali: si chiama ‘Verso Casa’ ed è cofinanziato dal Comune di Lecco e da Fondazione Cariplo tramite il bando ‘Housing sociale per persone fragili’. L’iniziativa permetterà di riqualificare, anche dal punto di vista energetico, quattro appartamenti (tre nel rione di Bonacina e uno a Chiuso) che verranno poi impiegati per i servizi abitativi temporanei.
“Si tratta di una prima sperimentazione, che ci auguriamo possa avere un seguito per cercare di recuperare gli appartamenti gestiti da Aler ma attualmente inutilizzati per carenze manutentive” ha spiegato l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni.
In città sono 334 le case di proprietà del Comune in gestione ad Aler, di queste 80 risultano sfitte: “Il Piano Triennale dei Servizi Abitativi ha messo in evidenza alcuni aspetti: la presenza di appartamenti inutilizzati, la necessità di andare oltre l’offerta del servizio abitativo e dunque intervenire anche sulle diverse concause dei bisogni sociali, e infine la presenza di una fascia grigia di popolazione che pur avendo problemi abitativi non riesce ad accedere alle case popolari”. A Lecco il rapporto tra domanda e assegnazione di alloggi è 1:10: “Lo scorso anno abbiamo ricevuto circa un centinaio di domande e gli appartamenti assegnati sono stati una decina” ha fatto sapere Manzoni “si tratta di un rapporto oramai consolidato da alcuni anni”.
Il progetto ‘Verso Casa’
In questo contesto un anno fa è nato il progetto ‘Verso Casa’ e proprio ieri, martedì, è stato ufficialmente depositato sulla piattaforma di Fondazione Cariplo che cofinanzierà l’intervento: “Il target a cui si rivolge il progetto è quello dei nuclei monogenitoriali, in particolare donne separate con bambini o donne vittima di violenza ma anche migranti in uscita dai centri di accoglienza – ha spiegato l’assessore – per la sua realizzazione sono stati individuati per ora tre immobili di proprietà del Comune gestiti da Aler in via Movedo, a Bonacina, e uno a Chiuso, di proprietà della Parrocchia”.
Tramite il bando gli appartamenti verranno riqualificati da Aler (partner della convenzione) anche dal punto di vista energetico e poi potranno essere utilizzati per i servizi abitativi ‘temporanei’: “Non si tratta di assegnazioni definitive – ha detto Manzoni – ma intendiamo generare mobilità. L’appartamento pubblico verrà messo a disposizione per mettere in sicurezza il nucleo famigliare che ne farà richiesta tramite apposito bando, dopo di che è previsto un servizio di accompagnamento verso l’autonomia abitativa”. La permanenza massima stabilita sarà di due anni ed è prevista anche la coabitazione di più nuclei, fino ad un totale di 16 beneficiari per tutti e quattro gli appartamenti.
Il progetto prevede la presenza, potenzialmente per ogni nucleo famigliare richiedente, di un tutor, una figura educativa che affiancherà i beneficiari intervenendo su quattro assi: l’inserimento nell’appartamento e l’educazione finanziaria, l’orientamento ai servizi del territorio, in particolari quelli per la conciliazione famiglia-lavoro, l’orientamento alla formazione e al lavoro ed infine il percorso alla ricerca abitativa. “Ritengo particolarmente significativo questo aspetto della progettualità, nell’ottica di non fornire unicamente un servizio di assistenza abitativa ma che guardi a 360 gradi rispetto alle necessità di chi è in difficoltà” ha sottolineato Manzoni.
Costi e tempistiche
Il costo del progetto è di 280 mila euro, di cui metà finanziati dal Comune di Lecco e l’altra metà da Fondazione Cariplo mentre la gestione degli appartamenti è stata affidata all’Impresa Sociale Consorzio Girasole per 7 anni prorogabili per altri 7. Riguardo le tempistiche, gli appartamenti dovrebbero essere pronti per la fine del 2024: “Contestualmente predisporremo un bando aperto per poter richiedere l’assegnazione” ha detto Manzoni.
L’emergenza abitativa
“Il progetto – ha aggiunto – si inserisce nel più ampio discorso dell’emergenza abitativa, oggi la situazione è esplosa. A Lecco abbiamo circa il 70% di residenti proprietari di immobile e la restante parte vive in affitto. Oggi il costo medio per 100 mq di appartamento è di 820 euro, una cifra difficilmente abbordabile. Gli affitti brevi e la presenza sempre più numerosa di studenti ha poi contribuito a generare una carenza di offerta a fronte di una domanda che invece cresce sempre più. Questo ha generato processi espulsivi dei ceti più fragili ed è una situazione di cui va tenuto conto. L’auspicio è che il Governo intervenga – ha concluso l’assessore – i Comuni arrivano dove possono ma le risorse sono limitate. Servirebbero un intervento per calmierare almeno i prezzi degli affitti, per evitare di inasprire le disparità già presenti”.