Quarto Ponte. De Capitani: “Adesso basta, Lecco rischia di far saltare il banco”

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Dante De Capitani, sindaco di Pescate
Dante De Capitani, sindaco di Pescate

L’intervento del sindaco di Pescate dopo le insistenze di Lecco per la corsia di uscita dalla città

“Queste prese di posizione rischiano di impedire l’avvio dei lavori. Il progetto di Anas deve andare avanti”

 

LECCO – “Adesso basta. Queste continue prese di posizione sul Quarto Ponte sull’Adda che arrivano dalla città di Lecco rischiano davvero di far saltare il banco e prolungare se non impedire del tutto l’inizio dei lavori di un’opera viabilistica fondamentale per il territorio”.

Così il sindaco di Pescate, Dante de Capitani, sul dibattito nato riguardo al nuovo collegamento che sarà realizzato tra Pescate e Bione, sollecitato negli anni proprio dal sindaco pescatese.

L’opera è stata approvata all’unanimità  (quindi anche dalla città di Lecco) dalla Conferenza dei servizi indetta dalla Regione e riguarda un ponte ad una sola corsia con una pista ciclopedonale, ed è questa e solo questa l’opera che l’Anas si appresta ad appaltare, iniziare e poi ultimare,  non altre – aggiunge –  Poi quando l’Anas a fine 2025 consegnerà l’opera per le Olimpiadi invernali potremo discutere su altri interventi aggiuntivi, ho già manifestato la mia più ampia disponibilità nel frangente, ma solo dopo e non prima, perché effettuare varianti prima vorrebbe dire trasformare quell’infrastruttura in un’altra Lecco-Bergamo a tempi infiniti”.

Il progetto del quarto ponte tra Pescate e Lecco, accanto al Ponte Manzoni

“Succede solo in Italia che un opera approvata e pronta a partire venga ancora messa in discussione, ma che figura stiamo facendo con l’Anas? Con quale spirito i dirigenti Anas dovrebbero mandare in appalto un’ opera che solo ora il comune di Lecco, il comune capoluogo di provincia,  giudica non funzionale per la città? – prosegue De Capitani – Qui è ora di finirla con il mettere sul piatto, ad appalto ormai pronto a partire, ipotesi strampalate come quella di chiudere lo svincolo di Pescate di accesso alla SS 36 per poi utilizzarlo come corsia di ritorno per il Quarto Ponte, obbligando migliaia di automezzi ad entrare in Lecco per poi riprendere la SS 36 per andare a Mandello, in Valtellina o Valsassina”.

“Senza contare poi – aggiunge De Capitani – che con questa soluzione ad ogni minimo incidente sul Quarto Ponte si paralizzerebbero città e territorio come succede già adesso per ogni intoppo sul Terzo Ponte. Il progetto Anas deve andare avanti così com’e’ perché così com’e’ ha avuto la condivisione di tutti ed essere ultimato nei tempi previsti, senza condizionamenti di sorta e ipotesi di rivisitazione del progetto ormai tardive e fuori luogo”.