Tempio crematorio nel Cimitero di Castello, Ats dice no: “Troppo vicino alle case”

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Il progetto preliminare del polo crematorio è stato stralciato dal Piano Regolatore Cimiteriale

Nell’ultimo anno oltre il 60% di lecchesi ha scelto di cremare i propri cari

LECCO – Il progetto del tempio crematorio nel Cimitero di Castello è stato stralciato dal Piano Regolatore Cimiteriale in seguito al parere contrario di Ats. A renderlo noto in commissione l’assessore Roberto Pietrobelli: “Lo scorso dicembre avevo ricevuto delle anticipazioni telefoniche da Ats Brianza, in estrema sintesi il tempio crematorio non potrà essere realizzato per una questione di vicinanza all’abitato”.

Ad entrare nel dettaglio dell’iter l’architetto Marco Turati: “Il 26 ottobre scorso abbiamo inviato l’intero Piano Regolatore Cimiteriale ai due enti preposti all’approvazione, Arpa e Ats, che hanno avuto 60 giorni di tempo per esprimersi. Arpa è stata puntuale mentre Ats si è fatta attendere, il pronunciamento ufficiale è avvenuto lo scorso 18 marzo, con ben tre mesi di ritardo. Il Comune avrebbe potuto procedere acquisendo il silenzio assenso ma è stato deciso di attendere la valutazione di Ats che si è pronunciata negativamente sulla possibilità di realizzare un polo crematorio del camposanto di Castello per una questione di vicinanza all’abitato, al di sotto dei 50 metri previsti dalla fascia di rispetto”.

Lecco dunque non avrà un tempio crematorio in città, nonostante un significativo aumento dei cittadini – il 60% lo scorso anno – che scelgono di cremare i propri cari. I centri per la cremazione più scelti dai lecchesi sono quelli di Albosaggia e di Bergamo.

Strettamente correlata è la questione della sala del commiato, prevista nel progetto preliminare allegato al Piano Regolatore Cimiteriale nell’edificio triangolare già esistente nel cimitero di Castello: “Per motivi di legge, essendo un servizio funebre e quindi privato, la sala del commiato può esistere nel cimitero solo se collegata al tempio crematorio. Venendo meno le condizioni per realizzarlo, il cimitero non potrà avere nemmeno la sala del commiato”.

Il Piano Regolatore Cimiteriale verrà discusso per l’approvazione in Consiglio Comunale. Al suo interno è prevista la realizzazione di un Giardino delle Rimembranze, mentre tra gli obblighi che il Comune è chiamato ad assolvere in continuità con quanto già fatto ci è quello di gestione dei rifiuti cimiteriali e di attuare campagne di esumazione ed estumulazione annuali o biennali per mantenere la rotazione dei posti.

“Una buona notizia – ha concluso Turati – è che Ats si è espressa favorevolmente sull’opzione di convertire alcuni loculi in ossari cinerari. Naturalmente dovrà essere redatto un progetto specifico da sottoporre ad approvazione, ma ci sembra positivo per poter consentire ai cittadini di avere un luogo ove deporre le ceneri dei propri cari”.