MILANO -Ridefinire le modalità delle rilevazioni semestrali delle Asl negli istituti penitenziari non solo relativamente all’agibilità delle strutture ma anche per quanto riguarda la cura e tutela dei detenuti “secondo il principio della centralità delle persone e il rispetto dei diritti umani”.
Questo è l’impegno contenuto nella mozione (prima firmataria Paola Macchi, M5S) che è stata approvata all’unanimità in Consiglio regionale.
La mozione in sostanza chiede che le rilevazioni siano centrate sul rispetto dell’individuo, sul reale stato di salute di ogni singolo detenuto e non solo sulla vivibilità delle nostre carceri. “La condizione delle nostre carceri – ha detto Macchi – è degradata al punto che l’ultima relazione della Corte dei conti ha dichiarato che è impossibile la rieducazione in carcere date le loro condizioni. La funzione rieducativa è fondamentale per evitare le recidive, ma altrettanto importante è che le Istituzioni diano esempio di rispetto dei diritti umani di tutti i suoi cittadini. Con la mozione abbiamo impegnato la Giunta regionale ad applicare pienamente la legge 8 del 2005 che regola la tutela dei detenuti”.