MILANO – Entro fine agosto il nuovo Ospedale “Papa Giovanni” di Bergamo sarà pronto per il collaudo finale e il 22 ottobre avrà inizio il trasloco che durerà 3 settimane: nello spostamento saranno coinvolti direttamente circa 650 pazienti.
La conferma è arrivata questa mattina dal direttore generale degli Ospedali Riuniti di Bergamo Carlo Nicora, che ha guidato all’interno della nuova struttura il sopralluogo della Commissione regionale “Sanità e assistenza” presieduta dal Vice Presidente Stefano Galli (Lega Nord).
Il sopralluogo era stato sollecitato dal Consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Martina nel corso dell’audizione del direttore generale Nicora tenutasi giovedì scorso in Regione. Al sopralluogo hanno preso parte, con Stefano Galli, anche i componenti della Commissione Angelo Ciocca (Lega Nord), Mario Barboni e Gianantonio Girelli (PD), Valerio Bettoni (UdC) e Gabriele Sola (IdV), oltre al Vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Saffioti (PdL), al Presidente della Commissione Ambiente Giosuè Frosio (Lega Nord) e all’Assessore regionale all’Ambiente Marcello Raimondi (PdL).
Nel corso del sopralluogo è stato verificato direttamente lo stato di avanzamento dei lavori e si è potuto appurare come gli accorgimenti adottati e gli interventi successivi abbiano garantito soluzioni che paiono efficaci al problema della falda acquifera e delle infiltrazioni. E’ stata evidenziata la necessità di rivedere la valutazione economica dell’opera e all’impresa costruttrice, la DEC di Bari, andranno 15 milioni in meno per i ritardi di cui si è resa responsabile.
“La visita di oggi –ha detto Stefano Galli- ha dissipato ogni dubbio: ci troviamo davanti a una struttura d’avanguardia, che rispetta gli elevati standard qualitativi prefissati. Abbiamo avuto sufficienti e validi elementi di conforto sul fatto che possano essere pienamente rispettati i tempi di apertura previsti per fine ottobre”.
Soddisfatto anche il Vice Presidente del Consiglio Carlo Saffioti: “La realtà si è dimostrata molto più forte delle polemiche eccessive che hanno avuto il solo effetto di mettere in cattiva luce una delle opere più significative realizzate in Lombardia in questi ultimi anni. Alla prova dei fatti –ha aggiunto Saffioti- mi auguro che sia data ora al personale amministrativo e dirigenziale della struttura la necessaria tranquillità per provvedere serenamente alle operazioni di trasloco: avremo poi tutto il tempo per verificare eventuali responsabilità precise per le disfunzioni createsi e i ritardi accumulati”.
“Siamo grati a Stefano Galli per la solerzia con cui ha accolto la nostra richiesta di effettuare il sopralluogo –ha sottolineato Mario Barboni (PD)-. Abbiamo avuto risposte positive, gli interventi e i lavori che avevamo sollecitato stanno dando i risultati attesi. Auspichiamo ora che la struttura possa essere operativa nei tempi previsti e manterremo un controllo costante e continuo perchè l’opera alla fine possa essere davvero realizzata e completata a regola d’arte”.
“Una grande opera –gli ha fatto eco Valerio Bettoni (UdC)-, non avevo dubbi che le questioni e i problemi sollevati potessero trovare rapida e felice soluzione. Ora l’obiettivo deve essere quello di consegnarla quanto prima ai cittadini”.
“Una struttura importante, il sopralluogo di questa mattina lo ha confermato –ha evidenziato Gabriele Sola (IdV)- ma le responsabilità di chi ha creato ritardi e criticità non vanno e non possono essere sottaciute. Credo che, per quanto è costata, sia doveroso pretendere che la struttura sia di eccellenza: ma le disfunzioni e i problemi sorti in fase di costruzione devono essere individuati e chiariti con precisione”.