MILANO – Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, insieme all’assessore allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, ha presentato venerdì scorso ‘l’Accordo di programma quadro per lo sviluppo e il rilancio dello sport in Lombardia’. Il documento è stato sottoscritto, oltre che dal presidente e dall’assessore, da: Francesco De Sanctis (direttore generale Usr-Ufficio scolastico regionale), Pierluigi Marzorati (presidente Coni Lombardia), Pierangelo Santelli (presidente Cip-Comitato italiano paralimpico Lombardia), Massimo Sertori (presidente Upl-Unione delle Province lombarde), Alessandro Russo (presidente Dipartimento Politiche giovanili, Servizio civile, Sport, Politiche sulla casa, Erp di Anci-Associazione nazionale Comuni italiani) su delega del Presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana.
ATTIVITÀ NON SECONDARIA – “Investire sullo sport – ha detto Maroni – vuole dire migliorare la qualità della vita dei cittadini e fare prevenzione”. Per questo il governatore, ringraziando tutti i firmatari dell’Accordo di programma, ha sottolineato che “per Regione Lombardia, lo Sport non è un’attività secondaria. E’ uno dei pilastri fondamentali di intervento e di azione. Un’importanza oggi confermata e sottolineata dalla presenza al nostro tavolo di molti esponenti di questo mondo”. Le istituzioni unite “in un rapporto di leale collaborazione”, ha proseguito il presidente “è il metodo che stiamo utilizzando per unire tutte le forze che sono disponibili a lavorare insieme. Questo programma dimostra quanto sia utile e importante impegnarsi in questa direzione”.
APPROVATO PROGRAMMA TRIENNALE PER PROMOZIONE ATTIVITÀ MOTORIA
“Un accordo innovativo, unico e capace di coinvolgere, nel triennio 2013-2015, tutti gli attori sportivi lombardi, per i quali la Regione mette a disposizione quasi 19 milioni di euro, che salgono a 20 con la partecipazione dell’Ufficio scolastico regionale (Usr), del Coni e del Comitato italiano paralimpico”. Così Antonio Rossi, assessore allo Sport e Politiche per i giovani della Regione Lombardia, presentando, insieme al presidente Roberto Maroni, l’Accordo di Programma Quadro per lo sviluppo e il rilancio dello sport in Lombardia. Regione Lombardia mette a disposizione 18,93 milioni di euro, l’Ufficio scolastico regionale 80.000 euro, il Coni 500.000 euro e il Comitato italiano paralimpico 171.000 euro. “Fondi destinati a crescere – ha sottolineato l’assessore Rossi -, sia grazie alla sensibilità del nostro presidente Maroni, molto attento al mondo dello sport, sia in sede di approvazione dei bilanci delle prossime annualità degli enti coinvolti, come Usr, Coni e Cip, ma anche di quelli aderenti come Upl Lombardia e Anci Lombardia”.
QUATTRO ASSI DI AZIONE – “L’Accordo di Programma – ha continuato l’assessore – si articola in quattro Assi denominati ‘Impiantistica sportiva’, ‘Lo sport nella scuola’, ‘Pratica sportiva come fattore di benessere, prevenzione e coesione sociale’ e ‘Verso Expo 2015’, a significare un’attenzione a 360 gradi sul mondo sportivo, sulla sua promozione e diffusione, ma anche per un suo ulteriore collegamento con il mondo della scuola e con quello di Expo 2015, che rappresenta un grande volano di crescita”.
UN MODELLO DA IMITARE – “Regione Lombardia – ha aggiunto Rossi – punta a riqualificare l’impiantistica sportiva, a favorire l’utilizzo delle palestre scolastiche anche in orari extracurriculari da parte delle società sportive e ad ammodernare l’esistente. Si collocano in questa linea anche il sostegno ai programmi di educazione fisica nella scuola primaria, la valorizzazione e promozione dei percorsi di orientamento sui temi legati ai corretti stili di vita e il coinvolgimento dell’associazionismo, motore sul territorio dell’attività motoria”. “Al nostro accordo – ha detto l’assessore – guarda con interesse anche il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò, che ritiene la proposta della Giunta lombarda un modello per la promozione dello sport a livello nazionale e nelle altre regioni”.
DIFFONDERE PRATICA SPORTIVA – “La diffusione della pratica sportiva – ha ricordato inoltre Rossi – è da favorire in tutte le età e classi sociali. Penso in particolare ai giovani, che, veri talenti, premieremo proprio qui, a Palazzo Lombardia, il 14 ottobre, ma anche alla popolazione carceraria, che, ne sono sicuro, trarrebbe indiscutibili benefici dalla pratica sportiva, la quale si rivelerebbe peraltro anche occasione di reinserimento sociale”.
DALL’EXPO ALL’OLIMPIADE 2024 – “I progetti che coinvolgeranno l’Expo – ha continuato il responsabile regionale dello Sport – saranno interventi chiave. In primo luogo, per ribadire la grande presenza di associazionismo sportivo in Lombardia e, in seconda battuta, per dimostrare la capacità organizzativa delle società del territorio”. “Proprio l’area Expo – ha concluso Rossi – potrebbe essere il sito adatto per realizzare la cittadella olimpica, perché credo che Milano e la Lombardia abbiano tutte le carte in regola, e le avranno ancora di più una volta attuato l’Accordo approvato venerdì in Giunta, per candidarsi alle Olimpiadi del 2024 e ospitarle”.
L’ACCORDO
L’Accordo di Programma Quadro per lo sviluppo e il rilancio dello sport in Lombardia si articola in quattro Assi. Soggetti sottoscrittori sono Regione Lombardia, Ufficio scolastico regionale (Usr), Coni Lombardia e Comitato Paralimpico (Cip) Lombardia. Aderiscono poi all’Accordo i Comuni, attraverso l’Anci, e le Province, con l’Upl (Unione delle Province lombarde).
VERSO EXPO 2015 – Parte qualificante della proposta è l’Asse 4 relativo agli interventi in vista di Expo 2015. Obiettivi sono quelli di creare e rafforzare le sinergie tra organizzatori e promotori di grandi e importanti eventi sportivi, il settore turistico, il comparto produttivo, le Amministrazioni pubbliche locali ed Expo 2015 Spa, nonché sostenere l’assegnazione al territorio lombardo di eventi sportivi, al fine di incrementare le occasioni attrattive del territorio. In quest’ottica Regione Lombardia e i soggetti partner dell’Accordo si impegnano quindi a valorizzare l’occasione offerta dall’Esposizione universale, quale opportunità per contribuire ad accrescere in Lombardia la cultura dello sport.
GLI ALTRI ASSI – Gli altri tre Assi di intervento dell’Accordo sono ‘L’impiantistica sportiva’, ‘Lo sport nella scuola’, ‘Pratica sportiva: fattore di benessere, prevenzione, coesione e veicolo di cultura e valori’.
IMPIANTISTICA – Sul fronte dell’impiantistica sportiva Regione Lombardia sostiene, sulla base degli effettivi bisogni dei territori, gli interventi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, comprese quelle dei territori di montagna, e approfondisce le modalità per implementare il proprio sistema di georeferenziazione dell’impiantistica anche sulla base dei dati di Ufficio scolastico regionale (Usr) e Coni Lombardia. Tra gli obiettivi di questo Asse rientrano quello di agevolare l’uso delle palestre scolastiche in orario extra didattico, favorendo così l’associazionismo sportivo, e la semplificazione delle modalità di rilascio delle certificazioni relative all’agibilità degli impianti sportivi pubblici. Per realizzare gli obiettivi dell’Asse si attua una partnership tra Regione Lombardia, Coni, Ufficio scolastico regionale, Associazione nazionale dei Comuni (Anci), Unione delle Province lombarde (Upl) e Comitato italiano paralimpico (Cip).
SPORT A SCUOLA – Al fine di sostenere la diffusione dell’educazione fisica nelle scuole primarie e valorizzare e promuovere percorsi di orientamento sui temi legati ai corretti e sani stili di vita, sviluppare le competenze dei docenti, sostenere la partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi e far dialogare mondo sportivo associazionistico e scuola, Regione Lombardia attua, con l’Asse 2, misure che individuano e rendono disponibili strumenti di sostegno a favore delle iniziative delle scuole in ambito sportivo. È il Coni, con il coinvolgimento di Federazioni sportive, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva e Associazioni benemerite a collaborare con Regione Lombardia. Partener degli interventi sono anche Usr, Anci, Upl e Cip, che operano, affinché i loro associati promuovano progetti sportivi in ambito con scolastico diffondendo tra la popolazione giovane la cultura motoria.
PRATICA SPORTIVA – L’Asse 3 dell’Accordo di Programma Quadro per lo sviluppo e il rilancio dello sport in Lombardia è dedicato alla ‘Pratica sportiva’, intesa come fattore di benessere, opportunità di prevenzione, coesione e veicolo di cultura e valori. ‘Sport e salute’, ‘Sport e sicurezza’, ‘Sport e valori’, ‘Sport e inclusione e coesione sociale’, ‘Sport e carceri’ e ‘Sport e ambiente’ sono i canali di sviluppo dell’Asse 3. Gli obiettivi sono quelli di diffondere l’attività motoria in tutte le fasce di età; sviluppare le competenze tra chi fa sport e, più in generale, tutti gli operatori sportivi, con l’impiego di formatori professionali istituzionali come Università, scuola e Scuola dello sport del Coni; promuovere la crescita, tra i giovani e le loro famiglie, di una cultura sportiva ispirata a valori etici ed educativi; valorizzazione dei talenti sportivi regionali; sostenere i progetti e le attività di promozione sportiva e agonistiche di Federazioni, Disciplina, enti di promozione e associazioni sportive e sostegno alle manifestazioni sportive sul territorio. Lo sport è visto così come fattore di prevenzione delle patologie, occasione per sviluppare le conoscenze in materia di pronto soccorso, momento per far crescere la cultura tra i giovani, opportunità per superare il disagio sociale in alcune fasce della popolazione, strumento per recuperare i detenuti e favorire il loro reinserimento nella società e filo conduttore per unire l’attività motoria e sportiva con le bellezze ambientali, risorsa, quindi, anche per far conoscere le bellezze dei parchi lombardi.