MILANO – Il via a un percorso di confronti e analisi per individuare le soluzioni legislative, anche regionali, più idonee per arrivare a un vero e proprio riordino delle autonomie locali. E’ l’obiettivo che si è dato la Commissione speciale costituita dal Consiglio regionale proprio per il riordino della autonomie locali, presieduta da Giulio Gallera (PdL), che stamattina ha ricevuto in audizione i vertici di Anci Lombardia, l’associazione che rappresenta i 1546 comuni della Lombardia.
Durante l’incontro, il presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana, sindaco di Varese, si è detto “molto soddisfatto per l’avvio di una sorta di Carta delle Autonomie lombarde”. Fontana ha illustrato gli aspetti principali che secondo Anci Lombardia dovrebbero essere contenuti nella “Carta” per “spolparci – ha detto Fontana – da quei luoghi comuni che fanno pensare all’amministrazione pubblica come luogo di sprechi e inefficienza””.
Fontana, che era accompagnato dal vicepresidente dell’Associazione Roberto Scanagatti (sindaco di Monza), dalla presidente del Dipartimento Piccoli Comuni Ivana Cavazzini (sindaco di Drizzona, Cr) e dal segretario generale Pier Attilio Superti, ha poi evidenziato come non si possa pensare che i 1.086 Comuni lombardi con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti non abbiano in futuro un “passaggio intermedio come le Provincie nei loro rapporti con Regione Lombardia per continuare ad avere un ruolo di collegamento e di regia tra i “piccoli” e l’amministrazione regionale”.
“E’ necessaria inoltre – ha aggiunto ancora il presidente di Anci Lombardia – una legge regionale che sostenga le gestioni associate per aiutare i Comuni nelle operazioni di fusione e aggregazione prevedendo, nei casi di buon funzionamento, una premialità che può consistere per esempio in sgravi fiscali oppure esoneri dal patto di stabilità. Credo – ha concluso Fontana – che con l’istituzione di questa Commissione speciale si stia per intraprendere un precorso che può diventare un modello in Italia per regolamentare senza sovrapposizioni i rapporti tra enti locali”.
Il presidente della Commissione Gallera ha annunciato che nelle prossime settimane seguiranno ulteriori audizioni sulla questione. In calendario ci sono Upl (Unione delle Province Lombarde) e Comunità Montane. Gallera ha sottolineato che “la Commissione speciale per il Riordino delle Autonomie ha un ruolo strategico in questa Legislatura. Dobbiamo condividere i problemi di chi vive quotidianamente il territorio e con loro individuare un percorso che abbia obiettivi comuni. E’ una grande sfida ma insieme vogliamo fare una sorta di Assemblea Costituente”.