“I dati su diossine e IPA (idrocarburi policiclici aromatici) non sono preoccupanti”
Le analisi arrivate dopo lo scoppio dell’incendio in ditta, avvenuto il 10 dicembre
COLICO – “Anche se, purtroppo, le condizioni meteo hanno fatto sì che l’odore dell’incendio venisse avvertito fino a Lecco, i dati relativi alle concentrazioni delle diossine e degli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) non sono preoccupanti”.
Nessun rischio per la salute pubblica dopo l’incendio alla Seval di Colico: a confermarlo i dati ARPA rilasciati ieri, mercoledì. Le analisi erano attese in questi giorni, già il sindaco di Colico Monica Gilardi aveva annunciato che si sarebbe dovuto aspettare, e adesso i risultati fanno tirare un sospiro di sollievo a tutta la sponda orientale del Lago di Como, che nella giornata del 10 dicembre scorso, quando è avvenuto lo scoppio nell’area industriale che ha coinvolto la ditta specializzata in raccolta e trattamento dei rifiuti RAEE, ne ha avvertito nell’aria le conseguenze. Persino le attività all’aperto erano state limitate.
“Le diossine – si legge ancora nel rapporto ARPA – mostrano concentrazioni inferiori di 10 volte a quella considerata di allarme dall’OMS, mentre le concentrazioni di IPA sono analoghe a quelle che si rilevano nei mesi invernali in zone dove è diffuso il riscaldamento a legna”.
Tutto sotto controllo insomma, almeno per quanto riguarda lo stato dell’aria. Per monitorare o meno la presenza dei microinquinanti il personale del GSS-CA (Gruppo di Supporto Specialistico per la Contaminazione Atmosferica) di Arpa Lombardia ha utilizzato un apposito sistema di campionamento installato nei pressi della Croce Rossa: l’installazione della strumentazione è avvenuta intorno alle 14.30 e i lavori sono proseguiti fino al primo pomeriggio del 13 dicembre, per un totale di tre giorni successivi allo spegnimento dell’incendio, avvenuto alle ore 14.00 lo stesso giorno in cui l’episodio si è verificato, come riportato dai Vigili del Fuoco sul posto a domare le fiamme e presenti con il Nucleo Investigativo Antincendi per i dovuti accertamenti, trattandosi del secondo incendio nel giro di un mese nella stessa ditta.